In Turchia alla scoperta dei tappeti

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In tutto il Medio Oriente ed anche in Asia, l’arte dei tappeti è molto importante perchè ha profonde radici religiose, tradizionali e culturali. La Turchia, in particolare, vanta una storia su questi laboriosi manufatti di tutto rispetto. Corrispondono un pò allo spazio di vita tra l’individuo e questa terra, una sorta di casa dove si è protetti e si lasciano entrare solo coloro che si sentono vicini mentalmente e spiritualmente. Per questo vanno sempre più di moda i tappeto tour in giro soprattutto per i Paesi arabi. Tuttavia, ne esistono di due tipi: quello sempre più comune, organizzato dalla guida turistica che, di solito, facendo acquistare ai turisti in un dato centro, guadagna una percentuale e quello ben più strutturato e serio che mira a riscoprire le caratteristiche più profonde di quello che per noi è solo un accessorio per la casa.

Il tappeto spesso riporta anche dei simboli molto importanti per il popolo e, quindi, lo si può considerare pure come una sorta di libro dove, di generazione in generazione, vengono lette trascrizioni ed immagini e tramandati i segreti artigianali sulla loro realizzazione. Marjia Gimbutas, importante archeologa, studiò prima di tutto lo ceramiche, per poi accostarsi proprio ai tappeti per capirne le simboliche iscrizioni.

Moltissimi sono i modelli e non sempre tessuti. Ci sono, infatti, i feltri, che riproducono l’immagine della spirale, ma ci sono pure, ad esempio, quelli legati al tema della guerra, dove sono riprese scene di combattimento e, a volte, persino terribili e dolorosi eventi che hanno colpito il mondo intero. Esiste persino quello con il crollo delle Torri Gemelle, ma si trovano intrecci e disegni per tutti i gusti. Al mercato di Istanbul, dopo la rituale preparazione del tè, chiunque cercherà di proporre la propria roba e, chiamamente, non tutta sarà di ottima fattura. Il consiglio è di non acquistare subito e, anche se non si è degli esperti, scegliere con molta cautela il proprio tappeto.

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