La bella stagione incoraggia i potenziali turisti a spostarsi, magari senza allontanarsi troppo e una visita a San Marino è sempre una buona idea. Il suo centro storico è racchiuso da possenti mura medievali in pietra e conserva davvero tanti tesori artistici che vale la pena di scoprire. Tanto per cominciare è interdetto alle auto, quindi una passeggiata in loco è ancora più piacevole e poi si snoda nella parte alta del Monte Titano. La Cittadella, quindi, si presenta al visitatore cinta da tre gironi di mura difensive con porte a bastioni e una struttura urbana medievale tra un dedalo di stradine e contrade. Intorno monumenti di notevole importanza e palazzi storici.
Porta San Francesco rappresenta l’ingresso principale e di fronte ad essa sorge l’omonima chiesa del 1361 che è poi anche la più antica di San Marino. Qui vi è annessa pure la Pinacoteca. Non molto distante, poi, potrete trovare la Chiesa dei Cappuccini del XVI secolo e il Museo di Stato, a ingresso gratuito. Si trova nelle sale del Palazzo Pergami con preziose testimonianze archeologiche e artistiche. Tutto quello che è legato alla Repubblica di San Marino, insomma, rivive tra queste stanze. In questo museo, in particolare, si trova una pinacoteca con dipinti realizzati tra il XIV e il XIX secolo. Ci sono, ancora,collezioni donate alla Repubblica.
Punto nevralgico del centro storico, resta comunque l’antica città-stato con la splendida Piazza della Libertà, dominata da Palazzo Pubblico. E’ la sede del Parlamento, chiamato Consiglio Grande e Generale. Giornalmente qui arrivano i Capi di Stato e quando non sono previsti lavori del Consiglio, si può visitare la sala adibita alle sedute del Parlamento. Bella la sala adibita alle Sedute del Parlamento, dove si può ammirare l’affresco di Emilio Retrosi intitolato Apparizione di San Marino al suo popolo. Può essere interessante, quanto divertente, poi, nei mesi estivi, assistere al cambio della guardia da parte della Guardia di Rocca che presta servizio d’onore al Palazzo Pubblico. Alle spalle, non perdete la Cava dei Balestrieri, che è un luogo simbolo di San Marino. Qui vanno in scena moltissimi eventi legati alle tradizioni e ai prodotti tipici locali. Quasi mai, a tal proposito, mancano i noti sbandieratori e i balestrieri.
Solo dall’esterno, poi, è possibile quanto consigliabile dare una occhiata all’Antico Monastero di Santa Chiara in contrada Omerelli, risalente agli inizi del XVII secolo, oggi sede dell’Università e del Museo dell’Emigrante. Ancora, bello l’ottocentesco Teatro Titano, in Piazza Sant’Agata che è stato restaurato nel 1941 facendo grande attenzione, per fortuna, alle forme originarie. Una visita merita anche la parte alta della città, con la Basilica del Santo, costruita all’inizio del XIX secolo sulle fondamenta di una pieve romanica. Oggi vi è ancora conservata l’urna con le reliquie di San Marino. Adiacente a questa, ancora, la Chiesetta di San Pietro.
Nell’abside di questa chiesa si trovano due giacigli scavati nella pietra che sembra siano appartenuti a San Mariano e san Leo. Di notevole interesse paesaggistico, il percorso panoramico sul Monte Titano che permette di scoprire angoli di rara bellezza. In più, è in grado di collegare le tre Torri costruite a difesa della libertà della Repubblica e del suo popolo. La prima, detta anche Castello della Guaita, risale al X-IX secolo ed è tra i più antichi fortilizi di tutta italian. Nel Settecento era utilizzata come prigione e ha avuto simili utilizzi praticamente fino al 1975. Il pubblico la può visitare ed è cinta da due gironi di mura difensive e una torretta. Funziona ancora oggi la campana che una volta richiamava alle armi. Se era in corso un attacco, in questo modo, i cittadini lo sapevano in tempo. La Seconda Torre, invece, è chiamata pure Castello della Cesta e si erge a picco sul mare sulla cima più alta del Titano. Era un avamposto militare già nel Trecento e infatti ancora oggi il panorama è superbo, mostrando buona parte del territorio circostante. Vi si trova il Museo delle Armi Antiche, con 700 reperti che raccontano l’evoluzione delle armi bianche e da fuoco dal XIII al XIX secolo. La Terza Torre o Montale è un avamposto solitario a pianta pentagonale del XII secolo che spicca nella zona più selvaggia del Titano. Pure in questo caso, sembra di abbracciare con lo sguardo tutto intorno.
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