Le immersioni nel Borneo, sono praticamente un must perchè le acque cristalline, la fauna marina coloratissima e la barriera corallina, sono assolutamente imperdibili e svelano tutta la bellezza di quel mondo che si nasconde agli occhi degli umani durante gran parte del giorno. Nel Sarawak, ci si può immergere ad esempio, al largo della costa intorno a Miri e verso nord nel Brunei. Per fare diving, comunque, l’area migliore è quella del Sabah. Siti da non perdere si trovano tra le isole di Labuan e Layang Layang; Lankayan si trova al largo della costa settentrionale e Sipadan, Mabul e Kalapai sulla costa orientale. Alla vista di chi organizza un viaggio da queste parti non mancano atolli e lagune e pesci dalle gradazioni cromatiche viste solo in cartolina. Belle pure la parti al largo di Tawau e Semporna.
Tuttavia le isole della costa orientale nel Sulawesi e nei mari di Celebes hanno contribuito a fornire una visione un pò distorta del Borneo, perchè considerate pericolose. A molti turisti viene sconsigliato, infatti, di trovarsi nelle acque territoriali tra la Malaysia e l’Indonesia. Il rischio non viene dal mare, ma alcuni casi di rapimenti di vacanzieri da parte di estremisti filippino-musulmano, hanno fatto scattare il terrore di tutti.
Durante la stagione dei monsoni del nord-est, il clima può non essere perfetto e peggiorare le condizioni di immersione e l’accesso ai siti in barca. Ovviamente si può scegliere di praticare tale attività durante tutto il corso dell’anno, magari evitando le giornate in cui il tempo è molto brutto.E’ vero altrettanto che ci sono specie di pesci, presenti soltanto in alcuni periodi dell’anno, durante le migrazioni. In linea di massima, i momenti migliori per le immersioni, dovrebbero andare da aprile a luglio. Per andare in profondità, comunque, dovrebbe essere sufficiente semplicemente unamutada 3 mm.
fonte: guida Bradt. Si ringrazia la casa editrice fbe