Viaggi per sfuggire all’atmosfera del Natale

Se il Natale proprio non riesce ad affascinarvi e più che comprare regali per amici e parenti e preparare alberi e decorazioni in casa, vorreste partire per scappare il più lontano possibile, ecco qualche appuntamento per sfuggire al periodo più allegro e bello dell’anno, ma non in grado di conquistare tutti. Soggiorni in agriturismo o vacanze in hotel di lusso, potrebbero non essere l’unica alternativa alla possibilità di ritrovare una dimensione più vera, dove sorrisi tra familiari sconosciuti e doni anche ai colleghi meno simpatici non diventano un obbligo più che un piacere. Se la crisi grava sui risparmi, le alternative per tutte le tasche non mancano, anche a pochi giorni dal Natale.


Dimenticate le canzoni natalizie che vi risuonano nelle orecchie, cercate con un pizzico di fortuna qualche volo low cost,valutate fra le mete alternative proposte in rete e cominciate a fare i vostri bagagli, piuttosto in fretta, visto che il Natale è proprio alle porte. Ecco qualche idea:

  • Marocco: un Paese di religione musulmana, dove nessuno di certo vi farà gli auguri. Non è carissimo e potrete perdersi tra i souq tra colori, odori di spezie e artigianato tipico. Ancora, il relax e il benessere è garantito negli hammam, per tornare a casa rinati e soprattutto a feste finite.
  • San Pietroburgo: meta europea dove il Natale si rievoca il 7 gennaio. L’atmosfera non manca neppure adesso, ma non sentirete addosso la pressione della cena della Vigilia o del successivo pranzo. Nella città degli zar, però, il freddo può essere molto intenso. Poco male, sciuperete più calorie e non ingrasserete di certo come negli ultimi anni. Addio abbuffate, sì ai tour e alla scoperta di luoghi lontani e interessanti.
  • Scozia: se amate restare in romantica solitudine, scegliete il faro di Ruabh Reidh, dove si trova un Bed & Breakfast punto di partenza per fantastiche escursioni della zona. Il Paese è conosciuto per le atmosfere misteriose e, soprattutto, per i tanti castelli. Anche se le temperature sono rigide, dunque, godere del meglio che può offrire (non solo a tavola), può essere una buona idea.
  • Papua Nuova Guinea: una passeggiata in bicicletta nel New Ireland, può essere rilassante soprattutto se la neve praticamente non esiste e le temperature sono abbastanza alte. La destinazione non è convenzionale e quindi non per tutti. Per chi desidera però conoscere qualche posto particolare, resta un piccolo angolo di paradiso incontaminato. Curioso il nome che riassume i territori del Paese, cioè la Papuasia e la Nuova Guinea Orientale. Del gruppo dei Papua fanno parte molti popoli e l’etimologia arriva dal malese papuah, in riferimento alla capigliatura cespugliosa. Il clima è di tipo tropicale monsonico e le precipitazioni sono abbondanti. In linea di massima, superano quasi ovunque i 1500 mm annui. Le temperature tendono a cambiare e tra l’altro la Papua Nuova Guinea è una delle regioni più vicine all’equatore. Non mancano però precipitazioni nevose soprattutto nelle zone montagnose. Il trenta per cento della popolazione si dedica ai culti tradizionali e li combina spesso con il Cristianesimo. Il resto, invece, dice di praticare solo la religione cristiana. Ancora, il 36 per cento della popolazione appartiene alla Chiesa cattolica. In più, ci sono dei diversi gruppi anglicani. C’è poi uno 0,8 per cento della popolazione è islamica e si tratta quasi sempre di immigrati dell’Indonesia.

 

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