È boom tra i giovani per i viaggi a sorpresa. Un trend iniziato pre-pandemia che sembra aver riconquistato la sua forza ora che si sono allentate le restrizioni. L’ignoto continua ad attirare senza sosta, a quanto pare.
Torna di moda questo modo di viaggiare
Soprattutto nel corso di questa estate 2022, dove alla domanda dove vai in vacanza, la risposta tra i più imberbi potrebbe essere proprio “non lo so, è una sorpresa“. Ovviamente non si parte allo sbaraglio: si comprano dei pacchetti comprendenti volo e hotel, venendo a conoscenza della destinazione solo a qualche giorno dall’effettiva partenza.
E i prezzi, soprattutto per i fine settimana, sono incredibilmente validi, partendo dai 99 euro.
I viaggi a sorpresa sono sbarcati nel nostro paese prima della pandemia di coronavirus ma erano già ben avviati negli Stati Uniti, in Spagna e in Gran Bretagna. La Spagna in particolare si è specializzata in questo tipo di turismo, dando vita a portali che sono diventati internazionalmente fondamentali come Flykube, Waynabox e Drumwit.
Qui da noi in particolare sono UTravel e Toratora a spingere i viaggi a sorpresa, anche focalizzandosi su specifiche fasce di età. Ora che viaggiare si è fatto più libero le piattaforme stanno lavorando sulla personalizzazione dei pacchetti e dei servizi, offrendo il top ma mantenendo ottimi prezzi in termini di competitività.
Come funzionano i viaggi a sorpresa
Quando si parla di viaggi a sorpresa, a prescindere dal portale che se ne occupa, sono simili le linee da seguire. Viene indicata la città di partenza, la data di partenza e la durata del viaggio. Per quel che concerne la destinazione si possono scegliere delle macro categorie come “capitali europee” e si ha la possibilità di scegliere pacchetti differenti a seconda della tipologia di pernottamento scelto.
Una volta comprato il pacchetto arriva una prima email di conferma, mentre tra i sette giorni e le quarantotto ore prima della partenza vengono inviati i biglietti e la prenotazione dell’albergo.
I viaggi a sorpresa sono linfa vitale di esperienza per i più giovani sotto i trent’anni e in qualche modo utilizzano il modus operandi tipico dei vecchi viaggi last minute. Perché? Molto semplice: i costi così bassi sono garantiti sia per quel che riguarda il volo aereo che il pernottamento, su quelli che sono i posti rimasti invenduti e che così vengono coperti.
A seconda della flessibiltà offerta sono inoltre maggiori i vantaggi per i viaggiatori. Insomma, questo tipo di turismo unisce la passione per l’ignoto a un turismo low cost. Cosa di meglio per viaggiare soprattutto per i più giovani?