Il Venezuela è una meta perfetta anche per i bambini, soprattutto se non sono piccolissimi e possono già apprezzarne completamente il fascino naturalistico. Rimarranno incantati, ad esempio, dai delicati ibis rossi con le loro piume morbide appollaiati sui rami più alti degli alberi nella zona degli Llanos venezuelani. Non mancano i falchi e i nibbi attenti a studiare il territorio per la caccia mentre si muovono liberi e decisi nell’aria e poi rane, anatre, caimani e intorno il richiamo della natura. Sorde voci in lontananza che fanno sentire anni luce lontani dalla realtà di tutti i giorni. Questa è la regione delle immense pianure alluvionali venezuelane dove avventura e curiosità si mischiano in modo perfetto.
300 chilometri quadrati tra la Sierra Nevada e il corso dell’Orinoco tra milioni di canali, laghi, e specchi d’acqua azzurri in perfetto contrasto con le pozze stagnanti. Nella foresta, vivono di solito 475 specie di uccelli, 198 di mammiferi, 107 tipi di rettili differenti, 48 di anfibi e decine di migliaia di capi di bestiame. L’acqua da la vita e in generale la zona semra più dal carattere africano che sudamericano.
Da maggio a novembre da queste parti, sarebbe meglio non giungere in quanto è il periodo delle piogge e ci si può spostare solo in barca. Negli altri mesi, invece, i forti raggi solari trasformano tutto in un deserto brullo e inospitale che uccide alberi e animali. Allontanandosi da quest’area, sempre all’insegna di un viaggio fuori dai grandi circuiti turistici si può volare fino a Mérida, la città costruita su un plateau roccioso con creste perennemente innevate. Vi si trova un bel quartiere storico con architetture coloniali e vi lavorano almeno 100mila persone. I più coraggiosi possono salire sino al Pico Bolivar a 4.981 metri di altezza in teleferica. Si tratta della più alta e lunga del mondo con cinque stazioni che permettono di osservare l’anello delle Ande che vanno sino alla Colombia per provare una emozione indescrivibile.
La República Bolivariana de Venezuela si trova nel nord dell’America Meridionale e fa parte dell’America Latina, con capitale Caracas. Il territorio fu scoperto da Cristoforo Colombo, al servizio di Isabella I di Castiglia e Ferdinando II di Aragona, nel 1498. Dopo varie lotte civili interne, la sua economia si è sviluppata e si è rapidamente modernizzata, nonostante oggi sia considerato un Paese in via di sviluppo.
Per i turisti è uno spettacolo perché tra i 17 paesi con la maggiore diversità ecologica nel mondo tra regioni tropicali, climi desertici, giungle, pianure e ambienti andini. Qui si trova pure la più grande area protetta dell’America Latina, che copre il 63 per cento del territorio nazionale.
Il clima
In Venezuela il clima è tropicale, con una stagione piovosa che va da maggio a ottobre e una secca, da novembre ad aprile. Variabili sono le precipitazioni, ancora di più nell’Amazzonia venezuelana. Caracas ha una temperatura media di 27 gradi circa che restano inferiori a Maracaibo. A Mérida, ci sono circa 19 gradi. Tuttavia, ci sono pure delle vette delle Ande ricoperte di ghiacciai e nevi perenni. Una differenza di paesaggi sia a livello visivo che in merito alla colonnina di mercurio.