Le vacanze? Gli italiani preferiscono farle in Italia e la crisi economica non è l’unica delle ragioni alla base di questa tendenza. Quel che sconvolge, ad ogni modo è la percentuale di suddivisione delle intenzioni: meno del 2o % dei turisti infatti sceglie una meta estera.
I dati sono stati presentati di recente presso la convention 2017 di Gattinoni Mondo di Vacanze ed il quadro che si profila per ciò che concerne il 2016 è abbastanza chiaro: l’82,8% dei viaggi ha avuto come destinazione una località italiana, di cui il 42% è stato un viaggio senza prenotazione. Cosa significa? Che per il pernotto e come base sono state usate case di amici o parenti o si è improvvisato al momento.
A viaggiare all’estero, come anticipato, solo il 17,2%, e con maggiore concentrazione nei confronti delle città dell’Unione Europea, con netta preferenza per Francia e la Spagna, seguite da Germania, Austria e Regno Unito. La Spagna in particolare, sembra essere il paese preferito per le vacanze lunghe e la Francia per quelle più brevi (22,1%). Al di fuori dei confini europei senza dubbio gli Stati Uniti sono il paese più visitato per le vacanze lunghe. Se decide di organizzare le proprie vacanze, il turista italiano ha mostrato di avere particolari preferenze: il 53% delle prenotazioni è stato per i viaggi, il 24% per le crociere e il 23% per i villaggi turistici. E lo fa da solo: solo il 30% si affida ai tour operator.
L’intento è quello di risparmiare: motivo per il quale, spiegano i maggiori esponenti del settore, per convincere le persone ad usufruire dei servizi esistenti è necessario dare un’offerta attraente e alla portata economica delle stesse.