Nonostante il piano vaccinale stia procedendo, sebbene non molto velocemente, in tutta Europa con molta probabilità anche quest’anno gli italiani e il resto del mondo saranno costretti a “viaggi a ostacoli” per ciò che concerne le vacanze estive 2021.
In vacanza in Italia quando situazione sarà sbloccata
A patto che ovviamente si riesca a far scendere la curva tanto da poter consentire a tutti di potersi muovere sia all’interno della Penisola che nel resto d’Europa. Di certo chiunque deciderà di partire dovrà armarsi di tanta pazienza e spirito di adattamento. Soprattutto a quelle che saranno le regole anti-contagio delle destinazioni scelte, tenendo conto che la stessa vaccinazione non significa che non si debbano rispettare le norme di distanziamento.
Non bisogna dimenticare poi che, almeno per il momento le frontiere in molti paesi sono chiusi, la stessa Schengen è praticamente sospesa in Europa e non tutti i paesi a livello globale hanno trovato un accordo ancora per gestire un eventuale passaporto sanitario.
La possibilità più realista di vacanza estiva per coloro che potranno questa estate? Tanta Italia, a patto che i contagi calino, e forse Grecia e Spagna.
Va detto che generalmente per capire come ci si potrà muovere può ritornare utile osservare il comportamento delle compagnie di bandiera e quelle low cost: la maggior parte delle prenotazioni, anche sul lungo periodo riguardano principalmente l’Italia. Sia Ryanair che EasyJet hanno già reso noto che per il nostro paese potenzieranno i voli nazionali per sfruttare il possibile flusso turistico. Addirittura Volotea aprirà una nuova base estiva a Olbia raddoppiando e oltre collegamenti e sedili rispetto al 2019. Anche Alitalia, in attesa di diventare Ita sta facendo lo stesso.
Pochi viaggi all’estero e incerti
Differente è la situazione se si guarda a possibili vacanze estive all’estero: ovviamente le possibilità sono molto più ristrette. La speranza è che per quando sarà possibile muoversi, perché i contagi saranno calati, si potranno raggiungere perlomeno le località marittime di Spagna e Grecia. Queste sembrano essere le maggiori possibilità anche guardando le rotte messe a disposizione dai vettori.
Se sarà possibile viaggiare, anche le principali città d’arte europee devono essere calcolate come destinazioni possibili. Ovviamente non vi è nulla di sicuro in questo momento, anche per paesi come la Gran Bretagna dove la campagna vaccinale è già avanti in quanto a numeri. Bisogna infatti tenere conto delle varianti del virus e del fatto che più generalmente in Europa, a livello legislativo, l’organizzazione sta andando ancora a rilento. Bisognerà infatti vedere se saranno permessi i viaggi per fini turistici. Stati Uniti e Oriente continuano a rimanere opzioni poco praticabili.