Il turismo olfattivo è la nuova tendenza del settore? Sembrerebbe proprio così, visto che sempre più realtà stanno inserendo degli elementi legati all’odorato nella propria offerta.
Turismo olfattivo sempre più diffuso
È possibile fare uno specifico esempio in merito a questo nuovo approccio al turismo. Parliamo di “Follow your nose“, un tour offerto dal Museo di Ulm in Germania. La struttura infatti ha associato alle opere d’arte che ritraggono degli elementi odorosi degli specifici profumi. Immaginate di poter osservare un giardino in fiore, una tavola imbandita, una boccia di profumo e poter sentire il loro odore.
Si tratta ovviamente di un modo, questo del turismo olfattivo, di dare al turista la possibilità di immergersi molto di più nell’esperienza che sta vivendo. Puntando ovviamente alla stimolazione di più sensi rispetto all’unico della vista. Un esempio di questo turismo olfattivo proprio all’interno della struttura e il “Christ in Limbo” dove la visione dei cancelli infuocati dell’inferno viene accompagnata dall’odore di fumo e di zolfo grazie a specifici diffusori.
Questo è solo uno degli esempi che è possibile fare del turismo olfattivo che sta conquistando anche hotel e altre strutture. Non dovrebbe stupire il rivolgersi del turismo a questa specifica branca dato che l’olfatto è l’unico senso che è direttamente collegato alla memoria e all’area legata alle emozioni del cervello.
Unire all’esperienza turistica la possibilità di far proprio un ricordo olfattivo dà modo di fissare nella persona ciò che sta vivendo in quella particolare situazione. Rendendolo più avvezzo a ricercarla nuovamente per viverla.
Tra l’altro in questo caso si apre anche un discorso di preservazione del patrimonio olfattivo, in questo caso europeo. E tecnologico dato che gli odori sono ricostruiti chimicamente con materiali che non danneggiano le opere d’arte.
Iniziativa di musei, bar e alberghi
Ovviamente il turismo olfattivo funziona molto all’interno di un museo sia per l’offerta che questo mette a disposizione sia per il fatto che siano degli ambienti controllati. Anche il Louvre nel 2022 ha lanciato diversi tour olfattivi collegati principalmente alle collezioni di nature morte. Mentre il Museo del Prado ha fatto lo stesso con i dipinti di Jan Brueghel “I cinque sensi”.
Un approccio turistico che consente di avvicinare a determinate esperienze anche più giovani, sempre alla ricerca di qualcosa di stimolante. E che rende possibile, anche negli alberghi e nei bar offrire un servizio differente e più completo. In alcuni casi i profumi vengono diffusi in maniera esclusiva attraverso i sistemi di climatizzazione. In altri vengono offerti dei corsi che possano avvicinare le persone a questo mondo.
I bar arricchiscono i propri cocktail di profumi rendendo l’esperienza di bevuta ancora più piacevole.