Il turismo di lusso che supera qualunque aspettativa, dove ogni più piccolo dettaglio è curato e sembra davvero di trovarsi in un paradiso per super ricchi. Dubai, nonostante la crisi economica e i portafogli più vuoti, resta la meta preferita e più ambita per la vacanza a sette stelle. Ormai diventata nell’immaginario collettivo, il luogo dove non esistono limiti a quanto di meglio si possa ottenere da un soggiorno all’estero, propone in continuazione nuovi eventi che confermano e anzi aumentano la sua leggendaria fama. Negli ultimi tempi, ad esempio, è stato aperto il primo Armani Hotel del mondo ed è stata proposta una iniziativa tra sfarzo e benessere che ha completato la corsa dei cavalli della Dubai World Cup, ma sono tante le kermesse che settimanalmente completano un quadro già incredibilmente grandioso.
Del resto i disagi legati all’economia, sembra non abbiano coinvolto più di tanto quelli che i soldi li avevano già che, anzi, in molti casi si sono arricchiti ulteriormente e, infatti, il 90 per cento degli operatori che sono stati invitati a rispondere in merito proprio ai problemi finanziari, ha risposto che, per quel che riguarda le prenotazioni a Dubai, non si è avvertito alcun calo, ma tutto sembra essere rimasto più o meno nella norma. La stessa Insignia Travel Intelligence ha calcolato che più del 70 per cento delle agenzie di viaggio britanniche, pensa che quando si parla di lusso non esisteno altre mete che possano tenere testa al Paese arabo.
Del resto, lo stesso Ministero del Turismo di Dubai, ha fornito dati chiari che confermano che già dal 2002 è considerato un luogo per ricchi e il suo principale mercato, a livello turistico, è concentrato soprattutto in Gran Bretagna. Si calcola che, tra l’Irlanda e il Regno Unito, nel 2008, siano partiti per tale meta almeno 900mila visitatori e i britannici che hanno fatto scalo nell’emirato sono stati circa 3,55 milioni.