Si trova nel cuore del Mediterraneo, Djerba, e per quanto oggi in fondo, sia diventata un po’ troppo turistica, resta molto affascinante. Spiagge arricchite da palme spontanee, grandi spazi, mare splendido. La certezza che un’area così bella e facile da raggiungere sorge alla porte del Sahara, basta già a convincere che si tratta di una vacanza da organizzare prima o poi. A far innamorare del tutto, poi, i prezzi piuttosto abbordabili e l’estrema vicinanza con il nostro Paese. Ecco perché Djerba come tutta la Tunisia è amatissima e molto frequentata dagli italiani.
Perché Djerba
Grazie alla presenza di un aeroporto internazionale è diventata una meta molto semplice da scoprire. Le strade sono piuttosto praticabili dopo un recente restauro. Senza contare la nascita continua di alberghi anche di lusso e comunque dotati di ogni comfort. Fiore all’occhiello della zona è la possibilità di provare la talassoterapia, con almeno quindici centri nella zona. Djerba vanta tradizioni millenarie e non solo spiagge di sabbia bianca, architetture tradizionali e un clima particolarmente mite. Del resto la regione di Djerba-Zarzis, che si trova nella costa orientale della Tunisia conquistò lo stesso Ulisse.
L’artigianato locale è legato soprattutto alle influenze dei secoli della civilizzazione del bacino del Mediterraneo. Si trovano ancora oggi dei vasai che lavorano manualmente i loro manufatti realizzati seguendo tecniche antichissime che si tramandano di padre in figlio. Ci sono poi i famosi tessitori delle coperte di Djerba, che fanno venire in mente l’epoca di Annibale. Resistono i frantoi sotterranei a Menino e le botteghe degli stuoiai a Fatou. A Mellita si lavora il vimini e immancabili i gioiellieri. Lavorano le loro creazioni in filigrana e arricchiscono un patrimonio fatto di abilità personali e grande preparazione tecnica. Info dettagliate sull’artigianato di Djerba e dintorni, si possono trovare nel Museo di Arte e Tradizione Popolari di Haumt Souk, il Museo di Guellala e il parco Djerba Explore.
Una destinazione economica e adatta a tutte le esigenze
Questa meta è perfetta per tutti, anche per le famiglie con bambini per diversi motivi. A cominciare dalle spiagge. La zona più interessante in questo senso, è quella che passa per le città di Sidi Mahrez, Seguia, Midoun e Aghir. Tra bar, negozi e locali. Da non dimenticare anche la sua laguna, detta pure lago salato, racchiusa tra le dune.
Il capoluogo è Houmt-Souk, molto caratteristico per via delle sue casette bianche a forma di alveare. Sono note con il nome di Menzel. A far da cornice alle strutture ci pensano anche i souk, i tanti mercatini a tema e, soprattutto gli alberi di ibisco. E continuando il giro in loco, non ci si può non fermare a El Ghriba. Si tratta di una delle sinagoghe più antiche e più famose al mondo, oltre a essere la più grande di tutto il Nord Africa. Sorge nel villaggio di Hara Sghira, conosciuto anche con il nome di Er-Riadh, non troppo lontano dal capoluogo dell’isola di Djerba. Qui, nell’aprile del 2002, esattamente 7 mesi dopo l’11 settembre americano morirono 21 persone per via di un attentato. La marina di Djerba, infine, merita una occhiata con il suo porto di pescatori. Da notare le famose anfore utilizzare per la pesca del polipo, ormai simboli locali.