Chilaquiles Verdes, Chiles en Ahogada Secos, Arroz a la Mexicana: sono solo alcuni dei piatti tradizionali, preparati in occasione dell’evento romano “A tavola con Frida” che ha celebrato, esaltato e raccontato della pittrice più famosa al mondo, partendo dalla sua splendida terra: il Messico. Il particolare incontro, organizzato all’interno del ristorante la Cucaracha, è stato curato nei dettagli da Visit Mexico e Konrad Travel, quest’ultimo dal 1998 specialista nella creazione di viaggi personalizzati e non convenzionali, alla volta non solo di tale splendida terra, ma anche dell’America e dell’Argentina.
Nella città Eterna, questi sono i mesi in cui è visitabile una mostra unica nel suo genere, dedicata proprio a Frida Kahlo, quindi l’occasione è stata perfetta per raccontare dei luoghi insoliti e non solo turistici del Messico e poi di assistere alla preparazione dei principali piatti della cucina locale, che abbiamo avuto la fortuna di assaggiare. A dare vita a queste delizie e a mostrarci in che modo realizzare le vere tortillas messicane, Diana Beltran, da 13 anni proprietaria del ristorante la Cucaracha, la quale direttamente da Acapulco ha portato con sé un libro che in Italia purtroppo non è stato stampato e che contiene gli elementi base e tradizionali della sua cucina.
Li ha personalizzati ed è nato un luogo che, nonostante prepari anche pietanze in salsa tex-mex, “come vogliono molti italiani”, principalmente non si discosta da quello che trovereste durante un viaggio tra Riviera Maya e dintorni. Il testo in questione è “Las Fiestas de Frida y Diego Rivera“, ma dalle sue abili mani nascono piccoli capolavori che vanno anche oltre.
La serata ha preso il via con un documentario sul Messico realizzato negli anni da Konrad Travel, a dimostrazione che il Paese, seppure carico di monumenti peculiari che vanno visti, comprende dei scenari quasi sconosciuti a chi non è un viaggiatore puro, che limitano la visita e la conoscenza di uno dei posti più belli del mondo, per storia e paesaggi. Gianluca, supportato da Marina e Danielle, ci ha condotto in tour virtuale attraverso aree diverse per caratteristiche. Il giro più richiesto resta ancora quello, completo, alla scoperta di leggende e storie legate al popolo più affascinante di sempre e chiamato Mundo Maya. Ma non solo. Una esperienza da non perdere è certamente quella di un soggiorno in una hacienda. In Messico si tratta di ex fattorie con terreni per il pascolo e per l’agricoltura. Oggi sono hotel di lusso ma con prezzi accessibili. Dotati di ogni comfort, di solito il costo si aggira sui 150 euro a notte. L’alternativa è molto richiesta soprattutto per i viaggi di nozze. Durante una vacanza è poi possibile pure prevedere una mezza giornata o una intera, da dedicare al turismo solidale e al volontariato.
Ci si può dunque dedicare alla cucina, o alla costruzione di una struttura o all’assistenza nelle scuole e così via dicendo. Da non dimenticare lo spettacolo dei cenotes e magari un giro fino in Baja California, dove da dicembre a marzo, è possibile vedere le balene.
Photo Credit: Thinkstock e Francesca Spanò