Un tratto di confine secondario unisce la Thailandia e il Mekong, dodicesimo fiume al mondo per lunghezza. Per ammirarne il corso e le acque brulicanti di vita e di tipiche imbarcazioni utili al trasporto di manufatti in gran parte artigianali, il luogo migliore è il Nord Est per un viaggio che inizia dall‘altopiano del Tibet e arriva con un delta nel Mar Cinese Meridionale, all’estremo sud del Vietnam. Nel suo cammino di 4200 chilometri, a tratti, incontra pure il Laos. Nella valle del Mekong, negli ultimi anni, hanno iniziato a moltiplicarsi i percorsi turistici organizzati per far conoscere le meraviglie della zona ai viaggiatori più interessati a scoprirne gli angoli nascosti ad una prima vista. .
Il fiume incontra il confine nella tranquilla Chiang Khan, un villaggio circondato da case e negozi in legno e immerso totalmente nella foresta: un itinerario suggestivo che permette di scattare fotografie davvero particolari nel corso della vacanza. Gli scorci sono davvero tanti, ma l’importante è non dimenticare di cercare anche un contatto con la gente locale, affascinante tra tradizioni particolari e abitudini curiose. Qui, tra l’altro, si svolge durante l’anno un curioso concorso, che è quello di Miss Banana, proprio perché vi cresce in abbondanza il delizioso frutto. A cinque chilometri di distanza a valle, scorrono le rapide di Kaeng Kut Khu e si può osservare lo spettacolo comodamente seduti su piattaforme rialzate lungo il fiume.
Il fascino rurale delle comunità fluviali locali, invece, si può ammirare soprattutto a Pak Chom. Se vi trovate in zona durante la stagione arida, non sarà difficile notare gli abitanti che vanno in cerca di oro all’isola di Don Chom. Il Campo profughi di Ban Winai, un tempo ospitava 30.000 persone della tribù Hmong, cacciate dal Laos per motivi politici e oggi chiuso. Il Mekong, poi, passa attraverso Si Chiang mai, diventato un centro mondiale manifatturiero e d’esportazione di cialde per la preparazione di involtini primavera. A Tha Bo, ancora, potrete osservare le piantagioni di banane, verdure e tabacco. Mukdahan, infine, è l’ultima grande città thailandese sul corso del Mekong tutta da vivere e visitare.
Il Mekong: qualche curiosità
Di sicuro è il più lungo e importante dell’Indocina ed attraversa la provincia cinese dello Yunnan, il Myanmar, la Thailandia, il Laos, la Cambogia e sfocia nel Vietnam. Si tratta di un’area molto particolare, meta sempre più spesso di viaggi d’avventura da parte di turisti provenienti da ogni parte del mondo. Questo perché la sua biodiversità è praticamente unica e regge il paragone solo la foresta amazzonica. Tra le sue acque basti pensare che si trovano oltre 1200 specie di pesci e un numero non certo inferiore di piante.
Trovarsi in zona è molto affascinante, perché lungo gli argini si moltiplicano pittoreschi villaggi e città mitiche e famose. Quasi in tutti i casi, l’economia è fondata proprio sull’acqua del Mekong, che permette alle coltivazioni di riso di crescere rigogliose. Questo senza dimenticare le attività di pesca.
L’inquinamento e la diminuzione della portata del fiume, hanno comunque creato non pochi problemi al corso d’acqua che, per tal motivo, è costantemente monitorato.