La Svizzera punta alla sostenibilità e alla sicurezza alimentare per l’Expo 2015

svizzera-bandiera-e-montagne

Si avvicina Expo 2015 e per l’evento di respiro internazionale tra i protagonisti c’è sicuramente la Svizzera. Conosciuta più per le banche e per una serie di peculiarità che poco hanno a che fare con la sua cucina, ora punta a cambiare la sua immagine e lo fa partendo dal Giro del Gusto. Al momento ne sono state previste tre edizioni e due di queste hanno avuto un gran successo di pubblico. Parliamo di quella di Milano lo scorso maggio e della tappa romana, appena trascorsa, mentre la terza sarà ad ottobre a Torino.

Svizzera-paesaggi

Se specialità come la raclette hanno accarezzato il palato di molti, è il vino la vera scoperta con la presenza di oltre 200 varietà di viti e 40 rarità locali antichissime, assolutamente uniche nel globo. Altra peculiarità è che “il nettare degli dei” viene esportato di rado, quindi è necessario un viaggio per provarne diverse etichette, alcune delle quali con vini invecchiati e dal gusto particolare. Più che nella quantità si investe nella qualità e negli anni, uno degli obiettivi in Italia, è stato dunque quello di arrivare all’Esposizione Universale di Milano, con una immagine che ne mostri tutte le sfumature e che oltre al cioccolato, regali ai potenziali visitatori l’idea che una vacanza in Svizzera sia completa sotto tutti i punti di vista. Del resto, l’enogastronomia è un settore sul quale si investe un po’ ovunque per incrementare il turismo, ma da queste parti è la materia prima che è eccellente e il risultato non passa ovviamente inosservato.

panorama-Svizzera

Un tema che è stato ampiamente approfondito nei giorni scorsi in occasione del Giro del Gusto a Roma con un programma di attività completo a livello culturale, scientifico ed economico. Il titolo dal quale è iniziato il dibattito sull’argomento era quest’anno “Nutrire il pianeta. Energie per la vita”e si è parlato del “made in” ma anche della “food diplomacy”, perché il tema alimentare ha una grande importanza e soprattutto in Svizzera. La location principale del Giro del Gusto è stato l’Istituto Svizzero della Capitale, che come ha specificato il Direttore Michele Luminati “è un centro di produzione, riflessione e innovazione tra arte e scienza che, anche con questa settimana di eventi, rafforza i legami dinamici fra Svizzera e Italia. Villa Maraini è un luogo di dialogo e di creazione, diventa il centro di questo dibattito durante la seconda tappa del Giro del Gusto“.

panorama-della-svizzera

Il turismo che cresce oltre i confini italiani e verso questa meta, dimostra che si tratta di un Paese aperto e creativo e che una collaborazione continuativa con lo Stivale è possibile e, anzi, deve essere incoraggiata. Partendo dalle sue eccellenze, quindi, l’appuntamento con il Gusto potrebbe essere periodico e itinerante, magari toccando non solo le città più grandi del nostro Paese. Del resto, negli ultimi anni è cresciuto esponenzialmente l’interesse per la Svizzera e sono sorti dei percorsi ad hoc e personalizzabili che si possono seguire in fai da te o anche con tour organizzati.Dalla cucina, ai percorsi ciclabili, dalla natura alle vette innevate i suoi panorami da cartolina evocano pace e relax e rappresentano un rifugio sicuro per qualche giorno di ferie lontano da tutto e da tutti.

Photo Credit: Thinkstock

Lascia un commento