Stati Uniti e il turismo in calo

Gli Stati Uniti si trovano certamente ad affrontare una crisi che non avrebbero mai immaginato di dover sostenere. Ovvero quella legata al turismo.

Perché viaggiare verso gli Stati Uniti fa paura

È inutile girarci intorno: tanto quanto in alcuni casi iniziano a essere mal visti i turisti americani in Europa, la voglia di visitare gli Stati Uniti, da quando è salito al potere Donald Trump, è calata un po’ in tutti. E la ragione non sta solamente nel fatto che si abbia un’idea politica differente dalla sua. La criticità più grave è quella rappresentata dalle storie di stranieri con visti turistici legali e green card che, senza il minimo problema, vengono trattenuti dai funzionari dell’immigrazione.

Ora, questo non sarà il caso di chi organizza una vacanza di due settimane o giù di lì per poter visitare uno Stato di interesse, ma va da sé che la paura rimane.

Come ha spiegato anche Adam Sacks, presidente di Tourism Economics, specializzata in statistiche sul turismo. La gente ha paura, la politica di Donald Trump viene vista come un ostacolo significativo da superare. E di conseguenza gli Stati Uniti si trovano a vivere una crisi che da anni non si registrava in questo ambito.

Per il momento è stato calcolato un calo del 5%, ma va da sé che, se la situazione dovesse continuare a essere la stessa, gli Stati Uniti pagherebbero molto di più di quanto viene calcolato. Tutto ciò può essere comodo per chi viaggia, perché si troverà a spendere di meno per via proprio di un crollo attuale dell’economia.

Prenotazioni aeree in picchiata

Allo stesso tempo, però, si percepiscono venir meno le sicurezze legate a un viaggio del genere. Soprattutto per quanto concerne i turisti provenienti dal Canada e dal Messico, il calo è stato importantissimo, con prenotazioni aeree dal primo paese in picchiata del 70%.

Nel cercare una politica legata all’immigrazione di chiusura, gli Stati Uniti stanno ottenendo perdite sostanziali, soprattutto nelle industrie legate all’accoglienza. E non è da escludere una ulteriore messa in pericolo dei posti di lavoro nel settore.

Tutto ciò si trasformerà nell’ennesimo problema da gestire per l’economia americana. Gli Stati Uniti hanno moltissimo da offrire, sia dal punto di vista storico che da quello naturale. Città come New York e Los Angeles sono in grado di far sognare qualsiasi turista proveniente da ogni parte del mondo.

Ma chi viaggia vuole anche farlo in modo sicuro e non trovarsi, suo malgrado, in situazioni pericolose e difficili da gestire. Forse negli Stati Uniti c’è bisogno di fermarsi un attimo a riflettere se davvero questo sia l’approccio giusto.

Lascia un commento