Slackpacking, i nuovi viaggi zaino in spalla

Lo slackpacking è il nuovo modo di intendere i viaggi zaino in spalla. Potremmo definirli un upgrade del backpacking al quale siamo abituati, se pensiamo a questa tipologia di vacanza.

 

Slackpacking nuova tendenza

Quando si decide di partire portando tutto l’occorrente necessario in uno zaino e visitare la natura, si è coscienti che quel contenitore possa pesare davvero tanto. E non tutti siamo abbastanza pronti sia fisicamente che psicologicamente a portarci dietro uno zaino molto pesante. Lo slackpacking viene praticamente incontro a questa esigenza.

I viaggi che rientrano all’interno di questa tendenza sono infatti un modo di viaggiare zaino in spalla molto più leggero. Magari tenendo conto di esigenze legate per l’appunto alla condizione fisica o alla presenza di figli e famiglia.

Perché rinunciare a un’escursione semplicemente perché non si ha la capacità di poter gestire magari una settimana intera all’aperto? E proprio a questa domanda che risponde lo slackpacking con le sue caratteristiche.

Questo infatti è praticamente un viaggio leggero che prevede l’aiuto di un collaboratore appositamente pagato per portare lo zaino. Possiamo anche farci aiutare in tal senso da un amico interessato a vivere una simile avventura più allenato di noi.

Importante aiuto del collaboratore

In pratica, il collaboratore porterà con sé sulle spalle tutto ciò che la persona che lo paga non inserisce nel suo di zaino. Questo sarà decisamente più piccolo e conterrà tutto quello che può servire durante una giornata come una scorta di acqua, un cambio d’abito, magari pasti da consumare in viaggio. Sacco a pelo, fornelletto, tenda o qualsiasi altra cosa saranno affidati proprio a questa persona che attenderà il viaggiatore a un punto di ritrovo concordato in precedenza.

In questo modo si ha la possibilità di vivere l’esperienza tipica del viaggio zaino in spalla senza che questa sia eccessivamente pesante. Perché si ha la certezza che tutto ciò di cui si ha bisogno verrà trovato in uno specifico punto. Questo collaboratore si farà infatti trovare ogni sera dove concordato a margine del percorso quotidiano da sostenere.

Lo slackpacking può essere ideale per chi ama il trekking ma non è molto allenato. O come già sottolineato se si ha qualche impedimento di qualsiasi tipologia. Soprattutto è adatto a rendere disponibile questa esperienza vacanziera alle famiglie.

Si tratta di un approccio al viaggio che non deve essere sottovalutato proprio perché in grado di mettere a disposizione esperienze che fino adesso non sono state di possibile fruizione per tutti. Chi ama il backpacking può affidarsi a questa nuova tendenza anche semplicemente per riposare un po’ di più in parti di itinerari più complessi all’interno di percorsi più lunghi.

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