Visitare autonomamente i luoghi o organizzare in fai da te delle escursioni soprattutto quando ci si trova su piccole e selvagge isole tropicali, accompagnati solo da una rudimentale cartina, può essere molto stimolante e divertente, a patto di non addentrarsi troppo in zone isolate con il rischio di perdersi. Questo si può facilmente prevedere durante un viaggio alle Seychelles, magari noleggiando un’auto che garantisca rapidi spostamenti e maggiore privacy. A Mahé e Praslin, ad esempio, non avrete problemi ad affittarne una ma ricordate che la guida è a sinistra e le strade a volte possono essere particolarmente tortuose e difficili da percorrere. Per fortuna il traffico è esiguo ed è difficile che insorgano dei problemi.
In più, alcuni alberghi o spiagge anche principali non si possono raggiungere a piedi e nemmeno con l’autobus. La vettura si può richiedere direttamente alla reception dell’hotel di riferimento o all’aeroporto dopo l’arrivo. L’unica accortezza sarebbe quella ci pensarci per tempo perché quelle a disposizione non sono tantissime e quando vi servirà prenderne una potrebbe già essere stata affittata. Troverete mini mokes, cioè auto scoperte, jeep o piccole vetture con o senza climatizzatore. Riguardo alla rete stradale non preoccupatevi: è semplicissimo orientarsi e le località e le distanze sono ben segnalate.
Il limite di velocità è di 40 chilometri orari nei centri abitati e di 65 fuori e di 80 chilometri orari poi nelle superstrade. Le cinture di sicurezza sono obbligatorie sui sedili anteriori ma anche su quelli posteriori. Se dovete percorrere tratti molto brevi, poi, potete optare pure per la bicicletta ma ricordate che i percorsi non sempre sono facili perché queste isole possono risultare montagnose. A Mahé per esempio ci sono troppe salite e discese, ma a Praslin e a La Digue tutto dovrebbe filare liscio. Importantissimo è controllare i freni prima di partire, perché le condizioni di questo mezzo di trasporto possono variare molto.
Seychelles: info di viaggio
Il clima da queste parti è sempre caldo e nonostante tutto, sono molto rari gli estremi. Quasi mai, dunque, la colonnina di mercurio scende al di sotto dei 24 gradi o sale sopra i 32. Discorso a parte va fatto per le isole coralline dell’estremo sud. La maggior parte dei suoi tratti di terra emersa, inoltre, sono pure fuori dalla fascia ciclonica. Insomma, parliamo dunque di una destinazione per tutti, anche per le famiglie con bambini. Quando soffiano gli alisei di nord- ovest, da ottobre a marzo, il tempo è caldo e umido. Tra dicembre, gennaio e febbraio, invece, molte sono le piogge che rendono i colori della natura più vivaci.
I mesi tra maggio e settembre sono i più asciutti e le temperature sono più fresche. Il mare però appare più agitato.
Da ricordare, ancora, che le Seychelles hanno tra i loro tesori due attrattive dichiarate Patrimonio mondiale dall’Unesco. Si tratta della Vallee de Mai, dove cresce il famoso Coco de mer, il seme più grande che esista e la Aldabra, l’atollo di corallo emerso più grande del mondo. Si dice che fu avvistano da marinai arabi già nel IX secolo e qui vi abita il noto dugongo.