Nonostante la crisi economica, anche nel 2014 gli italiani non hanno rinunciato al piacere della neve e della settimana bianca. Nel 2014 hanno infatti preferito, semmai, soggiorni più brevi, concentrati prevalentemente nel weekend e non solo lungo tutto l’arco di una settimana, ma in generale la voglia di montagna è cresciuta anche quest’anno, portando importanti benefici all’industria del turismo.
Tra gennaio e marzo 2014, rivelano i più recenti sondaggi, gli italiani sulla neve sono in totale diminuiti del 3,7 per cento rispetto al 2013, facendo registrare solo 3,64 milioni di presenze negli alberghi rispetto ai 3,74 milioni di presenze dell’anno precedente, ma in numero maggiore hanno frequentato le piste, aumentando del 6,4 per cento – 11,44 milioni nel 2014 contro i 10,75 milioni dell’anno precedente.
Gli italiani hanno quindi preferito soggiorni più brevi nei weekend, una formula che ormai ha decisamente raddoppiato quella della settimana bianca, ma al tempo stesso il volume d’affari degli operatori del settore è cresciuto a 4,96 miliardi – diversi milioni in più rispetto al 2013.
I prezzi delle settimane bianche, invece, da un anno all’altro, sono aumentate di media solo di pochi euro, dal momento che nel 2013 si pagavano 628 e nel 2014 la media per una settimana sulla neve è stata di 636 euro. Per un weekend sulla neve, invece, si è speso un po’ di meno: circa 324 euro per coloro che hanno deciso per il solo weekend, contro i 375 euro per coloro che hanno allungato al weekend la vacanza già prenotata.
Saranno queste quindi le medie da tenere presenti per pianificare il viaggio del prossimo anno. Importante anche segnalare quale è stata la meta più gettonata: il Trentino Alto Adige, seguito da una crescita di Piemonte e Lombardia.