Oggi facciamo un viaggio nel centro della nostra splendida penisola e precisamente atterriamo su una regione che accoglie mare e collina, in un miscuglio perfetto e misterioso. La leggenda narra che Diomede, re d’Etolia, dopo l’assedio di Troia sbarcò con le sue genti nell’Italia meridionale, fondando diverse città: tra queste ci sarebbe Histon. La città, conquistata in seguito dai Romani dopo la guerra sociale del 91-88 a.C., prese il nome di Histonium e per la prima volta nello stemma cittadino compare la scritta Vastum.
Oggi Vasto è un comune di circa 38.000 abitanti in provincia di Chieti. Storia, ai monumenti e cucina ne hanno fatto apprezzabile meta turistica. Merita senz’altro la visita anche il litorale vastese, che e’ il piu’ esteso e vario della regione. L’edificio più importante di Vasto è la Cattedrale, che anche se ricostruita nel XIX secolo, riporta sempre i lineamenti duecenteschi, visibili del portale. Il Palazzo d’Avalos ospita il museo civico che espone materiale archeologico del luogo. L’intramontabile castello, assolutamente da non perdere, venne costruito nel XV secolo e ancora oggi domina parte della città con la sua possente mole.
Anche i dintorni della città offrono un variegato ventaglio di escursioni: dopo una giornata di tintarella sulle spiagge del litorale, andiamo verso il Parco nazionale d’Abruzzo. Quest’ultimo fu inaugurato a Pescasseroli il 9 settembre 1922; insieme al Parco Nazionale del Gran Paradiso è il più antico parco d’Italia noto a livello nazionale per il ruolo avuto nella conservazione di alcune tra le specie faunistiche italiane più importanti come il lupo, il camoscio e l’orso bruno. Con un pò di pazienza potremo incontrare queste specie animali ma anche cervi caprioli e molte specie ancora. Anche la flora è molto interessante, con magnifiche foreste di faggio tra le più belle d’Europa. E per finire una gustosa cena nel centro storico di Vasto che offre una gastronomia di tutto riguardo.