Se non ne avete mai sentito parlare fate parte davvero di una minoranza di viaggiatori che non sono stati mai colti dall’improvviso desiderio di percorrere questa strada storica degli Stati Uniti che da Chicago giungeva fino a Los Angeles. Se al momento non tutti i tratti sono raggiungibili nei decenni precedenti ad ogni angolo si incontravano motel, stazioni di servizio e alberghi di ogni genere. Attraversa aree molto fredde in inverno per cui sarebbe meglio preferire un viaggio di tale tipo in primavera, quando le temperature sono decisamente più miti. In estate, invece, avrete qualche difficoltà in quanto si possono superare facilmente i quaranta gradi ed è facile capire quanto possa essere faticosa una escursione in loco, se solo decidete di scendere dall’auto. In definitiva, il momento migliore per partire va da aprile ad ottobre.
Per quanto riguarda invece i documenti? Quali sono necessari per seguire la Route 66? A partire dal 12 gennaio del 2009 bisogna obbligatoriamente ottenere una autorizzazione ESTA, Electronic System forr Travel Authorization per poter giungere in America nell’ambito del programma “Viaggio senza visto”, Visa Waiver Program. Dovrete però ottenere l’autorizzazione prima della partenza e portare con voi in aeroporto anche il passaporto ovviamente, per cui qualche giorno prima vi collegherete al sito https: //esta.cbp.dhs.gov/. Vi basterà compilare la domanda on line e attendere la risposta positiva prima di stampare il nuovo documento. Dall’8 settembre 2010, poi, i viaggiatori che aderiscono a questo programma devono pagare 14 dollari alla richiesta dell’autorizzazione.
Interessante è sapere, a tal proposito che la Route 66 è talmente vasta da attraversare 3 fusi orari che variano da 6 a 9 ore indietro rispetto all’Italia e che per organizzare un viaggio del genere non sono richieste vaccinazioni obbligatorie. Se vi trovate da queste parti, per telefonare dall’Italia negli Stati Uniti, vi basterà comporre il prefisso 001, al contrario per chiamare negli Stati Uniti dovrete digitare lo 01139. Le lingua parlate, infine, sono l’inglese e lo spagnolo.
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