Se il vostro viaggio in Marocco, prevede una sosta piuttosto lunga vicino alla costa, allora potete giungere quasi tutto l’anno. In ogni caso, i mesi migliori per recarsi nelle pianure sono quelli compresi tra ottobre e aprile perchè più freschi. In questo periodo, infatti, si registrano temperature tra i 30° di giorno e i 15° di notte. Le zone montuose, invece, andrebbero evitate di inverno, perchè la colonnina di mercurio si abbassa sensibilmente. La differenza di fuso orario rispetto all’Italia è di meno un’ora e meno due quando da noi è in vigore l’ora legale.
Per giungere in Marocco, è necessario il passaporto in corso di validità. Se il soggiorno è organizzato, basta la carta di identità valida per l’espatrio. Se la vacanza ha natura turistica e non supera i tre mesi, non è indispensabile il visto. Non è possibile uscire dal Paese con la moneta nazionale. Per quanto riguarda, invece, la sicurezza e la situazione sanitaria, bisogna comunque fare attenzione. Meglio evitare, quindi, le zone a rischio della frontiera meridionale tra Sahara Occidentale e Mauritania, perchè potrebbero esserci dei campi minati.Non avvicinatevi ai quartieri periferici di Casablanca e non frequentate posti isolati, soprattutto se siete in possesso di oggetti di valore.
Se volete visitare il deserto, andate con una guida esperta e rispettate sempre la cultura e la religione, anche se diversa dalla nostra. L’omosessualità è considerata reato ed è perseguibile. Ovviamente le strutture sanitarie, qui, non hanno lo stesso livello europeo e sono migliori le cliniche private a pagamento. Queste, però, costano molto e, per tal motivo, meglio stipulare una polizza assicurativa internazionale. Le farmacie sono numerose e ben fornite, ma il servizio di ambulanze è inadeguato mentre l’acqua è potabile solo nelle grandi città. Evitate di mangiare insaccati locali, verdura cruda, frutta non sbucciata e latte non pastorizzato e bevete solo da bottiglie sigillate senza aggiunta di ghiaccio.