Un viaggio a Manila o più in generale nelle Filippine in un luogo dove il turismo di massa di solito non arriva di fronte però ad un paesaggio estremamente affascinante. Da queste parti il periodo migliore per arrivare, va da metà dicembre a metà maggio, quindi adesso potreste davvero farci un pensierino e organizzare un viaggio in una meta non troppo scontata. Il clima è tropicale-equatoriale e la stagione secca va da dicembre ad aprile, mentre quella delle piogge va da maggio a novembre. Nel corso dell’anno e nei mesi meno indicati, non sono rari i tifoni.
Quali documenti vi serviranno per giungere da queste parti? Di certo avrete bisogno del passaporto con validità residua di almeno sei mesi al momento dell’arrivo nel Paese. Il visto di ingresso, invece, non è necessario per soggiorni di durata inferiore ai 21 giorni. Le lingue parlate sono il filippino e l’inglese e per telefonare dall’Italia nelle Filipppine dovrete comporre il prefisso 0063. Al contrario, per parlare con l’Italia dovrete digitare il solito 0039.
Le carte di credito sono ampiamente accettate negli hotel, nei ristoranti e nei negozi delle più importanti località turistiche. Le mance, invece, non sono obbligatorie, ma è comunque buona norma lasciare una somma seppur minima al personale dei ristoranti. Andiamo ora al fuso orario: questo è di 7 ore avanti rispetto all’Italia e sei in avanti quando da noi è in vigore l’ora legale. Importante è sapere, infine, che non sono richieste vaccinazioni obbligatorie. Se vi trovate in loco e volete organizzare qualche escursione, non perdete la chiesa di Sant’Agostino che è stata costruita nel 1589.
Si tratta della più antica di tutte le Filippine e dentro è custodita la tomba di Miguel Lopez de Lagaspi, conquistatore spagnolo e primo governatore delle Filippine. Si segnala pure l’annesso museo annesso con il coro in legno risalente al XVII secolo.
Photo Credit: Thinkstock