Ci sono capolavori che si mantengono nel tempo tali, lasciando una emozione nel cuore dei visitatori. L’architettura gotica a Parigi trova la sua massima espressione nella Cathédrale Notre Dame, commissionata nel 1160 dal vescovo Maurice de Sully. Il motivo principale che diede il via a tale imponente costruzione era legato al fatto che si voleva creare una sorta di lotta tra grandi opere d’arte e a quell’epoca era appena stata inaugurata St-Denis. Rimpiazzò quindi quella preesistente che era la basilica di St-Etienne a sua volta nata in sostituzione di un antico tempio romano dedicato a Giove. Si dice che la prima pietra di Notre-Dame sia stata posata da papa Alessandro III, mentre dopo il coro e la successiva navata furono messe in opera la facciata occidentale e le torri gemelle, seguite poi dalle cappelle.
Nel periodo della Rivoluzione la cattedrale fu sconsacrata e dedicata al culto della Ragione. Furono quindi tolte le statue originali dei Re di Giuda e a questa operazione ci pensò la stessa folla convinta che si trattasse dei re di Francia. Furono ritrovate solo durante la costruzione del parcheggio nel recente 1977 e sistemate attualmente al Musée National du Moyen-Age.
Nel XIX secolo, quando ormai poco lustro dava alla città, accadde che Victor Hugo scrisse proprio Notre-Dame de Paris ed ebbe un grandissimo successo promuovendone di fatto il restauro. Tutt’oggi i lavori di rifacimento non si sono fermati e la facciata occidentale resta un esempio incredibile di arte gotica. Le torri gemelle e il rosone appaiono molto equilibrate e i tre portali sono sovrastati da una fila di santi e timpani scolpiti con il Giudizio Universale al centro, la vita della Vergine a sinistra e la vita di Sant’Anna a destra. All’interno è splendida la navata con i capitelli e l’altare maggiore e il coro, invece, è circondato da rilievi medievali in pietra che raffigurano la Risurrezione e la Natività. Dalle torri scoprirete il meglio delle opere murarie e del panorama. Qui potrete vedere la Galerie des Chimères, la campana maggiore e buona parte della città.
Danneggiamenti vari
Più volte la costruzione è stata rovinata dai vandali e a metà Cinquecento a danneggiarla ci pensarono pure gli Ugonotti. Per non parlare della Rivoluzione quando furono messi a dura prova molti suoi tesori e parte di essi sono stati distrutti o rubati per sempre. Ancora, le statue sono state spaccate o decapitate. A quel punto, negli anni che seguirono cambiò persino nome, divenendo “Tempio della ragione” e dedicata al Culto dell’Essere Supremo. E quindi divenne un deposito destinato al foraggio, fino a quando ci pensò Napoleone a risistemarla in occasione della cerimonia per la sua incoronazione. Una storia travagliata che, però, non ha tolto nulla alla sua vera bellezza, che resta immutata nel tempo in ogni suo angolo
Informazioni utili
Apertura, dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 18:45 e sabato e domenica, dalle 8 alle 19:15. L’ingresso alla cattedrale di Notre Dame è gratuito, la salita alle Torri di Notre dame è invece a pagamento.
Fonte: Parigi, Guida Time Out. Si ringrazia la casa editrice Tecniche Nuove
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