Il mare nasconde meraviglie celate a chi vive sulla terra e non si addentra nei suoi spettacolari abissi, dotato della relativa attrezzatura ovviamente. Ancora di più se parliamo della barriera corallina, angolo di paradiso subacqueo dove tra pesci tropicali e colorati e piante dalle forme e dalle gradazioni cromatiche incredibili, sembra di entrare davvero in un’altra dimensione. In molti ancora oggi credono che il corallo sia una pianta; si tratta, invece, di una colonia di piccoli polipi facenti parte della categoria dei celenterati marini, di solito sistemati a forma di albero. Vivono all’interno di una cavità corporea che permette loro di digerire meglio il cibo e di espellere i rifiuti. Essi sono in grado di secernere una sostanza formata da carbonato di calcio che da così origine alla meravigliosa barriera. Nel caso in cui i coralli iniziano a vivere in simbiosi con le alghe chiamate Zooxanthellae, si crea il caratteristico colore rosso. Se la temperatura dell’acqua aumenta o rimangono fuori a contatto del sole, le alghe responsabili della pigmentazione muoiono, ecco perchè spesso sulle spiagge tropicali se ne trovano moltissimi che non hanno più alcuna tonalità accesa.
Un itinerario per scoprire la Puglia
Quando si guarda il suo mare, non si può fare a meno di chiedersi come mai la natura qui sia stata così generosa, ma se ci si gira intorno, ci si accorge di come la Puglia, in realtà, sia completa proprio di tutto. Fra le barche che sembrano sospese sull’acqua in attesa che un pescatore le svegli dal torpore estivo, o fra i paesi tipici o, ancora, fra i monumenti di particolare bellezza, c’è soltanto l’imbarazzo della scelta. Gli itinerari che si possono seguire sono tantissimi, un esempio è quello riportato qua sotto che attraversa i luoghi dove arte e storia si fondono.
Rajastan, tra artigianato e tradizioni
No, non basta certo una sola visita per conoscere luoghi, paesi e monumenti dell’India: ma il modo di vivere dei suoi abitanti, le peculiarià delle varie zone, quelle si che non si scordano non appena si ha la fortuna di aprire gli occhi in questo splendido piccolo universo, fatto di spiritualità e radicate tradizioni. Il Rajastan, ad esempio, nonostante sia interessato per molti mesi da un forte caldo, accoglie il visitatore tra colori, mercati e quell’allegria che, giunti in questo Stato, fa ancora di più innamorare della vita. Le bancarelle sono ricche di oggetti di fattura artigianale autentica ed è bello soffermarsi a scrutare delle tecniche e dei risultati, ottenuti grazie ad una cultura diversa da quella occidentale, ma non meno affascinante. I commercianti, poi, sembrano usciti direttamente da un quadro, con i loro turbanti color magenta e il viso indurito dal sole e dalla fatica.
Venezuela: mondo magico che nasconde insidie
Lei non dice mai parole, odia il vento e il sole, é così….Manuela!!! Chissà quante ricorderanno la sigla della telenovela più amata e seguita degli anni novanta. Personalmente non ho perso una puntata e anzi ho fatto il bis e il tris quando una tv locale l’ha riproposta.
Come dimenticare la splendida Grecia Colmenares e l’affascinante Jorge Martinez nei panni della coppia più dolce ma anche più sfortunata del Venezuela? Il Venezuela…Guardando la telenovela sarà sicuramente ventuo il desiderio di visitare, almeno con la mente, questo posto così caldo e magico.
Mongolia: un cammello nel deserto
La Mongolia è il più grande stato del mondo non avente accesso al mare. Si trova in Asia, confina a nord con la Russia e a sud con la Cina, la yurta, l’abitazione dei nomadi, è parte integrante del paesaggio mongolo, migliaia di persone continuano a vivere sotto la propria tenda. La tradizione pastorale si rinnova di generazione in generazione: la donna in casa si occupa della casa e degli ortaggi e l’uomo caccia. A Umnugobi, zona desertica, la densità della popolazione è soltanto di 0,3 persone per kmq. Per migliaia di chilometri attraverso il Gobi potrete vedere correre libere le gazzelle, i cammelli selvatici e tanta fauna sconosciuta.
Parque Nacional Lihué Calel: natura incontaminata in Patagonia
Il paesaggio che si incontra quando ci si avvicina al parco nazionale delle Pampas è, più o meno sempre uguale, fino a quando lo sguardo viene colpito dalle rocce rosse delle Colline della Vita, che in lingua Mapuche vengono chiamate Lihué Calel e, allora, si comprende subito che ci si sta per addentrare all’interno di un’area verde suggestiva e spettacolare, soprattutto per la ricchezza di flora e fauna. E’ stato creato nel 1977 il Parque Nacional Lihuè Calel, con i suoi antichi promontori, famosi per essere millenari e un pò meno per l’altezza, piuttosto limitata rispetto agli standard andini. In questa parte di mondo, infatti, 590 metri sono davvero pochi, ma si tratta pur sempre di rocce che vantano un’età di circa 240 milioni di anni. Al loro interno, sono gelosamente conservati siti storici di grande interesse e gli unici che hanno il completo accesso sono gli animali che vi abitano e, comunque, tra le vaste pianure dell’area, tali alture servono a variare un paesaggio che altrimenti potrebbe apparire monotono.
Venezuela: come, dove e quando
A Caracas, la capitale del Venezuela, si può arrivare, ad esempio, con Air France con voli di andata e ritorno da Milano Malpensa a Roma Fiumicino e con scalo a Parigi Charles De Gaulle. Per giungere, invece, a Los Roques, basta prendere la compagnia Bluestar, con un biglietto di andata e ritorno che costa circa 120 euro con tasse incluse. Per soggiorni fino a tre mesi, non è necessario il visto, ma è indispensabile il passaporto in corso di validità, con scadenza non inferiore a sei mesi dalla data di arrivo. Bisogna obbligatoriamente compilare la Tarjeta de Turismo che viene consegnata in volo poco prima dell’arrivo e va conservata fino alla partenza.
Capri: delizie del palato tra limoni e mozzarella
E’ tutto un fiorire di alberi di limone dal colore intenso, in perfetto contrasto con il mare. Probabilmente nessun pittore potrebbe mai ricreare la brillantezza cromatica offerta dalla natura da queste parti ed, infatti, chi non conosce lo splendore della Costiera Amalfitana, con i suoi paesaggi, le sue tradizioni e la sua cucina di altissima qualità? Il gustosissimo agrume è coltivato a pergola e i terrazzamenti sono orientati verso le spiagge, dando vita ad uno spettacolo che è difficile non fotografare anche con la mente. Tuttavia è un frutto ben più grande dei soliti in commercio e, appunto, tipico di questa zona, tanto che pesa circa 100 gr. Si chiama, nello specifico, Sfusato di Amalfi, ed è un Igp, quindi con Indicazione Geografica Protetta. La sua polpa è acida ma non troppo e la buccia è preziosa, in quanto utilizzata per produrre oli essenziali di ottima qualità. Con quest’ultima si produce il limoncello, la bevanda esportata in tutto il mondo che qui raggiunge livelli di eccellenza.
Dolomiti da visitare: castelli, sentieri e musei
Con il caldo di queste settimane, la sola parola “Dolomiti” basta già ad infondere una ventata di freschezza e a far immaginare rilassanti passeggiate tra i suoi sentieri, qualche sessione di trekking per i più “resistenti”, animali liberi e natura rigogliosa. Proprio quello che ci vuole dopo un faticoso anno di lavoro, dedicato soprattutto a chi il mare ha modo di goderselo dopo oppure preferisce trovarsi in un posto decisamente meno affollato, ma pieno di prodotti genuini, oltre che di aria più pulita. Ma cosa si può vedere, in giro tra questi angoli tanto sconosciuti quanto imponenti? Scopriamolo insieme.
Cagliari dal Colle di Bonaria agli spettacoli lirici
Visitare Cagliari è un’esperienza fantastica: a due passi dalla città si trovano delle spiagge paradisiache per stare qualche ora in completo relax di giorno, ma la notte è tutta cagliaritana, dai punti panoramici agli spettacoli lirici.