Tour del Sinai, partendo da Nuweiba

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Sulla costa del Golfo di Aqaba, un ottimo punto per iniziare a scoprire il Sinai è Nuweiba. L’area è divisa in due distretti e sorge a fianco di un promontorio. Il colore rossiccio della sabbia, gli scenari a perdita d’occhio, le acque cristalline: lo spettacolo è garantito, ma è sempre interessante restare qualche giorno in più e concedersi un tour alla scoperta degli scorci meno turistici e comuni.

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Polinesia Francese: tour e crociere tra le isole di Tahiti

Polinesia tour La Polinesia Francese è uno spettacolo: è uno di quei luoghi da vivere più che da scoprire. Imparare le tradizioni dei locali, accostarsi alle loro credenze e alla loro cucina in un contesto paradisiaco, permette di portare nel cuore a lungo l’esperienza in loco. Proprio come è successo a me, tanti anni fa ormai. Una delle alternative non per forza turistiche, ma di sicuro molto intense per avvicinarsi a scorci unici dove desiderare di trovarsi per sempre, è la crociera tra le Isole di Tahiti.

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Colpo di sonno in auto: partire per le vacanze in sicurezza

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Le vacanze si avvicinano, anzi per molti sono appena cominciate visto che ci troviamo nei giorni di grande esodo. Se questa estate 2014 è piuttosto ballerina come meteo e sono più le ore di pioggia che quelle di bel tempo, è comunque il momento di mollare la poltrona dell’ufficio e partire o, almeno, riposarsi. Questo anche se poi lontani da mail e news di lavoro, in pochi riescono ad rimanere. Durante il viaggio, però, bisogna fare attenzione ad una serie di rischi, non ultimo proprio i colpi di sonno che potrebbero persino costare la vita. Come fare? Seguire qualche semplice regola può aiutare tanto a prevenire i rischi.

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Da Costa Rei a Cagliari per una Sardegna indimenticabile

Costa Rei è un gioiello della Sardegna sudorientale che permette a turisti e locali di vivere gli aspetti più ancestrali della Regione. Un viaggio in Sardegna non può escludere l’immersione a Costa Rei, né può escludere un passaggio da Cagliari dove fino al 16 agosto va in scena la versione incompiuta della Turandot di Puccini.

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Petra, la storia della perla di Giordania e di Jerash

E’ la città giordana scavata nella roccia, un mix spettacolare tra perfezione naturalistica e sapiente lavoro umano, con un risultato da lasciare a bocca aperta. Petra, oggi protetta dall’Unesco è diventata celebre negli ultimi decenni anche grazie al film Indiana Jones e l’ultima crociata, ma i turisti in continuo aumento apprezzano i colori delle pareti che l’attraversano e camminano quasi per un chilometro a piedi lungo la gola creata da angoli rocciosi alti fino a duecento metri di altezza. Nonostante sia un piccolo gioiello in ogni suo angolo, la parte più famosa e sempre fotografata da chi arriva sul posto, è la facciata del Tesoro, con un interessante stile ellenistico come tradizione del vicino Oriente.

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Slovacchia: il castello del pozzo dell’amore

La Slovacchia è uno Stato membro dell’Unione europea, costituito come repubblica, situato nel centro d’Europa, la cui capitale è Bratislava. Molti ricorderanno la sconfitta ai Mondiali con gli azzurri, ma questa nazione ha tanti motivi per essere ricordata: la Slovacchia è uno dei paesi con il maggior numero di castelli, chateaux e ville in Europa. Si contano ben 425 ville, 180 castelli e chateaux che comprendono anche alcune rovine e testimoniano le colonizzazioni che sono avvenute nel paese durante i secoli. Il castello di Bratislava, è uno dei tre più antichi castelli storici ricoosciuti in Slovacchia, le più antiche tracce di insediamento li rimandano al quinto secolo A.C.

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L’Egitto, Dahab e il Sinai

Si, è vero, oggi è un grande centro turistico, uno dei più attrezzati della costa sud orientale della penisola del Sinai, ma non ha per questo perso il suo carattere interessante che riesce a mixare mare, bellezze naturalistiche e testimonianze a livello storico di notevole importanza. Dahab, che in arabo ha il significato di oro, non si vive quindi soltanto in pareo o in costume, in uno scandire di ore in pieno relax, ma colui che ama invece conoscerne i dintorni di certo non resterà deluso. In ogni caso, chi ha deciso di rimanere a poltrire tra sdraio e sabbia, lasciandosi abbronzare dai raggi solari, non può non scegliere la spiaggia del villaggio beduino di Assalah, dove non mancano anche ristoranti, negozi e bar in cui provare a fumare il famoso narghilè, ascoltare musica a palla o gustare il più delicato sapore del tè alla menta. La città è frequentatissima, poi, dagli amanti del windsurf e, negli ultimi tempi, infatti, si sono moltiplicati i centri che propongono corsi, uscite organizzate o noleggiano l’attrezzatura adatta a questo tipo di disciplina. I più temerari possono provare anche il cosiddetto Kamikaze, con il vento che alza le onde anche di tre metri.

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Racconti di viaggio: vivere con i Masai, nei pressi dello Tsavo East

Quando arrivi nel loro villaggio, frastornata da voci contrastanti che confermano o smentiscono la loro presenza in questa parte di Africa solo per “allietare” i turisti, ti rendi conto che, in fondo, che siano veri o no tali racconti metropolitani, quella dei Masai rimane la tribù simbolo di tutto il Kenya. Non ci sono regioni, ma solo gruppi etnici, molti dei quali ormai passano quasi del tutto inosservati perchè si vestono “all’occidentale” e, con il tempo, hanno assunto pure molti attegiamenti o preferenze europee. Come quella degli abiti griffati che, da queste parti sono un must: un dato curioso e al limite, se si pensa che in molti ancora adesso non possiedono le scarpe, vivono nella foresta e, quando sono fortunati guadagnano uno stipendio fisso che non supera i 150 euro mensili. I mezzi di trasporto, poi, sono superflui e c’è anche chi percorre quotidianamente moltissimi chilometri per giungere sul posto di lavoro. I Masai no, invece, perchè la loro vita e le loro tradizioni sono gelosamente conservate e tramandate di generazione in generazione e, del resto, è impossibile non riconoscerli con le tipiche stoffe rosse e blu e carichi, fino all’esagerazione di collane e monili di perline che preparano loro stessi. Si scorgono in città mentre comprano le pietre colorate da utilizzare e poi montate dalle donne, con un preciso valore simbolico che varia a seconda delle occasioni.

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Un viaggio a Gerusalemme: la città santa

Gerusalemme, capitale ebraica tra il X e il VI secolo a.C., è una città di ampia importanza storica e geopolitica e unica città santa per l’Ebraismo e il Cristianesimo, sorge sull’altopiano che separa la costa orientale del Mediterraneo dal Mar Morto, a est di Tel Aviv. La Città Vecchia e le sue mura, considerate patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, in meno di un chilometro quadrato ospitano il celebre Monte del Tempio, il Muro del pianto, il Santo Sepolcro, la Cupola della Roccia, la Moschea al-Aqsa. Distrutta e ricostruita due volte, poi assediata, conquistata e riconquistata varie volte, oggi é risorta nella sua maestosità, unita alla discrezione di una città santa.

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Maldive: dove fare snorkeling

Non è ancora la stagione perfetta per recarsi alle Maldive, tuttavia nulla vieta di sceglierla come meta per le prossime vacanze invernali e, quindi, nel frattempo che si mettono i soldi da parte è utile apprendere qualche piccolo consiglio. Chi parte alla volta di questo luogo meraviglioso e tropicale per osservare la fauna marina, non può non praticare almeno lo snorkeling, cioè armarsi di maschera, pinne e boccaglio e immergersi a pelo d’acqua. Sembra strano ma già questo tipo di immersione è sufficiente a scoprire un mondo fantastico, celato agli occhi degli umani che vivono sulla terraferma. I periodi migliori per visitare le sue spiagge bianche e la barriera corallina, comunque, vanno da dicembre ad aprile, quando le isole appaiono perfette come se si trattasse di una cartolina naturale.

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