Chi scopre la Thailandia, viene inevitabilmente a contatto con la sua cucina.Carica di spezie e sapori a volte fin troppo intensi, impara ad apprezzare accostamenti certamente ben lontani da ciò a cui siamo abituati noi a tavola. Del resto, ai fornelli, le sue tradizioni esotiche sono ben note e tra le più particolari tra quelle asiatiche. Chi si trova in viaggio da queste parti, deve certamente sperimentare e andare in giro tra ristoranti tipici, per poter dire di aver scoperto la vera anima del Paese.
Go slow: turismo dolce e sostenibile
Da oggi fino al 20 settembre si discute a Monza del “turismo slow“, un modo di viaggiare rispettoso dell’ambiente e attento alle tradizioni e culture locali. Viaggiare a piedi e in bicicletta, agriturismi, natura, cultura, arte…Geografi, professori universitari, scrittori si incontrano per parlare del turismo dolce e sostenibile.
BIGS, Borsa Italiana Go Slow, quest’anno é alla sua prima edizione promossa dall’Associazione nazionale Go Slow Italia Onlus con il sostegno e il patrocinio della regione Lombardia, del Touring Club Italiano, della Union Camere Lombardia, della Provincia di Monza e Brianza, del Comune di Monza-assessorato al Turismo, di Legambiente, del CAI, del Wwf e di numerose altre associazioni ambientaliste.
Pesca all’astice in Svezia 2014: due pacchetti da prenotare
Li ho provati i crostacei della Svezia occidentale e difficilmente li dimentichi. Nel corso dell’anno, è possibile da queste parti, gustare specialità di pesce sempre diverse e ora è il momento dell’attesissima pesca all’astice. Le loro qualità conosciute da tempo, riguardano in particolare la maturazione nelle acque fredde. L’inizio della stagione è prevista per il 22 settembre e sarà il momento per turisti e, soprattutto, abitanti, di uscire in barca lungo la costa a nord di Göteborg, Bohuslän. Getteranno le nasse per attendere la raccolta e porteranno poi il pescato nei migliori ristoranti.
Trekking a Tahiti: natura selvaggia in Polinesia
Un giro in Polinesia parte sempre da Tahiti, ma la maggior parte delle volte i turisti scelgono subito le destinazioni vicine tra resort da sogno e mare cristallino. Questo luogo, però, riserva delle inaspettate sorprese e anche chi non è esperto del genere, dovrebbe comunque organizzare una battuta di trekking. Io qualche anno fa, ho optato per un itinerario di questo tipo l’ultimo giorno di vacanza, dopo aver girato meglio le isole limitrofe e devo dire che ho ricordi molto belli. Addentrandosi, oltre le zone turistiche, si scoprono cascate, vette vertiginose e meraviglie naturali, tipiche dell’arcipelago.
Costa Rica: parchi nazionali e aree protette
La Costa Rica, ufficialmente Repubblica di Costa Rica, è uno stato dell’America centrale che si estende su una superficie di 51.100 chilometri quadrati. È uno degli stati più piccoli del Centro America, la cui costa è caratterizzata da numerosi promontori e penisole che danno luogo a golfi e baie, spiagge di sabbia bianca che attirano turisti da tutto il mondo. L’agricoltura è il più importante settore economico del Costa Rica: banane, caffè, cotone, tabacco, cocco, cacao, caucciù, e canna da zucchero, una serie di primizie di cui sicuramente i turisti fanno una scorta. Il Costa Rica è il più industrializzato Paese dell’America Centrale, si tratta di aziende di piccole dimensioni legate alla trasformazione dei prodotti agricoli, gioelli della terra costaricana.
Vacanze a settembre: Vienna
Vienna è la capitale dell’Austria, affascinante, elegante, suggestiva, sicuramente una meta giusta per le vacanze di settembre e per chi ama il relax, l’arte e la musica. Potrete visitare Stephansdom, ovvero il Duomo di Santo Stefano nel cuore medievale della città. Rimarrete incantati dall’inconfondibile tetto colorato, pervaso all’interno da una luce particolare che entra dalle sue vetrate.
Il Palazzo Imperiale é un’altra meraviglia d’arte di Vienna: questo grandioso palazzo barocco ospitò la principessa Sissi, l’imperatrice diventata un mito. Nelle sale dedicata alla principessa si possono vedere molti effetti personali che raccontano la vita di Sissi. Nella casa infatti potrete trovare gli anelli da ginnastica nelle sue stanze. Una donna ossessionata dal corpo, dalla bellezza. Si pettinava per tre ore al giorno perché aveva capelli lunghi quasi fino a terra. Un comportamento maniacale emblema della perdita di libertà e della schiavitù ideale in cui si sentiva costretta nella sua reggia e nelle vesti di principessa.
Thailandia: dieci palazzi particolari
Thailandia, un mondo da scoprire dove l’architettura curiosa arricchisce un contesto già molto particolare. L’arte, del resto, è un mix di credenze religiose e tradizioni e nel Paese sono molte le influenze interpretate a loro modo dai diversi artisti e architetti locali, a cominciare da quelli buddhisti di Sukhotai. Questi ultimi per esempio presero lo stile dei templi khmer, prima che iniziasse l’epoca dell’influenza cinese. Ecco quelli più particolari da visitare e fotografare:
Le più belle chiese di Vienna
Quando si parla di Vienna, si ricordano meravigliosi e fioriti giardini, la bellezza di Sissi ma, soprattutto, l’imponenza della sue chiese e del resto il simbolo della città è proprio la cattedrale Stephansdom, di architettura gotica. Quello che crea l’edificio religioso è un forte contrasto, in un luogo dove spiccano tantissimi elementi barocchi. Tale stile risale soprattutto al periodo intorno al 1683, quando ne furono restaurate molte, nonostante non manchino esempi ben più antichi e in stili del tutto differenti. Di solito, comunque, gli interni sono riccamente decorati ovunque e, durante la giornata, si possono visitare tranne nel caso sia in corso una celebrazione o un evento particolare. Non sono rari gli appuntamenti legati agli spettacoli di recitazione o ai concerti d’organo.
Passeggiate nelle Valli Canavesi e di Lanzo
Amate il verde, le lunghe passeggiate e il sapore dei frutti di bosco? Allora è questa la stagione giusta per andare alla scoperta del “giardino di Torino”, ossia delle Valli Canavesi e di Lanzo: territori ricchi di verde e di acque, illuminati dai colori intensi di pascoli, boschi e fiori, che vantano tradizioni secolari di fascino esercitato sui villeggianti di pianura e della grande città, primi fra tutti i Reali di Casa Savoia.
La foresta pluviale e la fauna dei Caraibi
I Caraibi non sono soltanto mare e spiagge anche se, a dir la verità, la fama acquistata con gli anni in tutto il mondo, è legata principalmente a tali elementi naturali, assolutamente paradisiaci. Le catene montuose circostanti, ad esempio, sono ricoperte da una fitta e suggestiva foresta pluviale che trova terreno particolarmente fertile e che rappresenta, tra l’altro, l’habitat naturale più ricco del pianeta. Precipitazioni costanti e temperature da serra, poi, favoriscono lo sviluppo di specie vegetali quali le felci, le liane e il bambù. Spiccano, inoltre, i santinya, le piante di mogano, gli alberi della gomma e mahou. Nella parte montagnosa, ecco ancora una nutrita varietà di bromeliacee che si nutrono di aria e non è un modo di dire e le orchidee, senza contare che ad altitudini elevate si moltiplicano i licheni che brillano sotto la leggera pioggerellina o la rugiada mattutina.