L’Olanda ha un rapporto speciale con i fiori da tanto tempo ed i suoi colori meravigliosi, specialmente in primavera, attirano moltissimi turisti. Chi non ha mai visto almeno in fotografia lo spettacolo di campi carichi di sfumature e differenti gradazioni cromatiche? Tuttavia, se pensate che all’origine di questa passione ci sia un sentimento romantico, vi sbagliate di grosso.La loro storia, infatti, va raccontata e se parliamo di tulipani non sono originari di questo luogo ma della Turchia. Nel XVII secolo, cominciò a diffondersi l’uso di coltivare specie vegetali per allontanare i cattivi odori dalle quattro pareti domestiche. Certo, non ci volle molte per far sì che i suoi abitanti si accorgessero pure del lato estetico di tale pratica e adesso il Paese resta uno dei maggiori produttori al mondo di varie specie, non ultimo appunto i tulipani. Non solo però. Vanta, inoltre, un eccellente sistema distributivo e questo ha mantenuto negli anni l’Olanda in vetta alle classifiche in questo senso.
La seguono Israele, Spagna, Colombia, Kenya, Zimbabwe e Zambia. Oggi l’Olanda controlla il 92 per cento del mercato mondiale. I tulipani in particolare, giunsero dalla Turchia nel XVII secolo e cominciò una sorta di speculazione su questi fiori che bollò coloro che abitano da queste parti come maniaci della specie. Oggi vanta moltissime varianti e fa parte pure del concorso florovivaistico annuale.
Il terreno sabbioso tipico delle aree più elevate dietro le dune olandesi è perfetto per coltivare i bulbi e viene detto “geest soil”. I venditori di fiori spesso si trovano in ambienti chiusi come le stazioni ferroviarie o gli uffici. Tutti però li acquistano quotidianamente, al contrario di quanto avviene altrove dove sono considerati praticamente un lusso. I consumatori sono sempre più esigenti e costringono i produttori a creare perennemente nuove varietà che spesso hanno pure costi elevati. A parte l’Olanda, ogni zona ha un fiore preferito. In Francia a esempio si preferisce il gladiolo , mentre i gigli e i gerani sono amati in Gran Bretagna. In Asia, ancora, sono richiestissimi i tulipani. Da noi il gusto è vario e comunque si scelgono i fiori soprattutto per le occasioni speciali e per le persone a cui vogliamo bene.
Le aste dei fiori
Sono tipiche ed importantissime per lo smercio di tali prodotti, sui quali si fonda una parte dell’economia locale. Si tratta dei luoghi dove, del resto si incontrano i principali venditori e compratori internazionali del settore. Nota è FloraHolland, una cooperativa di almeno 6mila coltivatori che vendono ciò che producono tramite FloraHolland. La più nota resta l’asta dei fiori di Aalsmeer, non lontano dall’aeroporto di Schiphol. Fondamentale per l’esportazione di fiori e piante, ha tecniche sofisticate di trattamento e assemblaggio. Resta la più grande al mondo e raccoglie commercianti, esportatori e processi per la produzione di piante decorative. Con cinque euro, è possibile vedere cosa succede al mattino presto durante le vendite nelle aste di Aalsmeer e Naaldwijk. Dalle 7 alle 10 si può accedere, ma è meglio arrivare prima perché spesso possono concludersi piuttosto velocemente.