Cosa sono gli offline days, annunciati come una novità tutta italiana? Scopriamo insieme in che cosa consiste di preciso questo interessante fenomeno vacanziero.
L’iniziativa degli offline days
Una delle principali difficoltà delle persone in vacanza è quella di staccarsi effettivamente dal proprio telefono e da tutto ciò che esso comporta. A partire dall’uso dei social network fino ad arrivare a una reperibilità non necessaria nei confronti del proprio datore di lavoro. Un qualcosa che affligge anche i più giovani, praticamente incollati ai propri smartphone.
Gli offline days sono una formula ideata da Scuolazoo, principalmente per i rappresentanti della generazione Z. E riguarda l’organizzazione di quattro giorni completamente disconnessi in un luogo. In questo caso all’interno della natura toscana. Si tratta di una proposta davvero innovativa che avrà luogo ad aprile e a maggio di quest’anno.
Parliamo di una piccola vacanza da organizzare, ovviamente tra diversi gruppi di giovanissimi, dando loro modo di godere della natura e di riposare senza essere attaccati a uno schermo. Questa avventura è stata organizzata dal l’1° al 4 maggio per tutti i maggiorenni e dal 12 al 15 giugno per ragazzi dai 16 anni in su.
Si potrà giocare a beach volley, si potranno fare canoa, escursioni e sport. Non bisognerà nemmeno rinunciare alle foto, ma in questo caso, spiegano, verranno scattate da macchine fotografiche analogiche.
L’iniziativa degli offline days, messa a punto da Scuolazoo, era forse quell’idea che effettivamente mancava nel settore turistico. In questo caso coinvolge i giovani ma si potrebbe dar vita a dei veri e propri tour o vacanze più lunghe, pensate in tal modo anche per gli adulti.
Coinvolgere i ragazzi combattendo la noia
Da una ricerca condotta da Express VPN si è scoperto come solo il 17% dei più giovani riesce a limitare l’utilizzo dei social e del proprio telefono quasi ogni giorno. Tra chi lo ritiene difficile (28%) e chi non ci vuol provare (12%) si arriva, purtroppo, a una percentuale totale del 40%.
Siamo così abituati ad avere gli smartphone come parte della nostra vita che pensare di poter stare senza il telefono ci sembra assurdo. Non si è è però deciso per il divieto dei cellulari, ma per l’organizzazione di attività che occupino così tanto i ragazzi da eliminare il problema della noia. La stessa che li incolla al telefono.
Cosa significa questo? Che le regole le stabiliranno insieme partecipanti e gli organizzatori. Cercando di trovare la soluzione migliore per rendere questi offline days indimenticabili per i giovanissimi. Per loro può trattarsi di un’esperienza diversa di mini vacanza da poter ripetere anche da soli.