Come regolarsi per le vacanze in Italia davanti all’introduzione del super green pass e delle feste natalizie in arrivo? Cosa cambia per chi ha il green pass da tampone dal 6 dicembre al 15 gennaio del 2022? Scopriamolo insieme.
Super green pass per accedere a diverse attività
Al momento ancora non sappiamo se alcune regioni entreranno in zona gialla o peggiore e cosa potrebbe comportare una diffusione della variante Omicron nelle prossime settimane: quel che è certo al momento è che coloro che non sono ancora vaccinati rischiano davvero di passare un Natale privo di divertimento. Non perché i viaggi in Italia non siano consentiti con il semplice green pass, ma perché verrà bloccato l’accesso a chi non ha il super green pass presso:
- locali aperti al pubblico con servizio ai tavoli;
- palestre e spogliatoi;
- cinema e teatri;
- stadi;
- discoteche;
- spettacoli ed eventi con partecipazione di più persone.
Insomma, sebbene l’acceso ad alberghi non dovrebbe risentirne, di certo non sarà possibile condurre tutte quelle attività legate all’intrattenimento che tanto spopolavano pre- pandemia di coronavirus sia a Natale che a Capodanno. E va sottolineato che, forti del successo della campagna vaccinale, in Italia ci si è potuti permettere di prendere delle precauzioni più blande rispetto al resto d’Europa: non dobbiamo dimenticare l’Austria, che ha istituito un lockdown per non vaccinati, poi esteso a tutti e che altri stati come l’Olanda e la Germania stanno prendendo provvedimenti analoghi.
Green pass utile per trasporti e pernotto
Il sistema sanitario italiano ancora regge la pressione della quarta ondata, ma per evitare che i numeri peggiorino in modo drastico come negli anni passati, la strategia del Governo è quella di “prevenire per preservare”: è per questo motivo che la partecipazione ad alcune attività è stata limitata a chi ha ottenuto un green pass da vaccinazione o da guarigione da Covid-19.-
Chi ha un normale green pass da tampone può comunque partire per le proprie vacanze di Natale su territorio italiano senza problemi, usufruendo sia del trasporto aereo che di quello su rotaia. Prima del decreto la certificazione non veniva richiesta per il pernottto in hotel, a meno che non si utilizzasse anche la sala ristorante: ora il green pass è necessario.
E’ importante sottolineare che questo approccio cautelativo è valido su tutto il territorio italiano, a prescindere dal colore della regione e dalla fascia di rischio assegnata.
Ci sarà da aspettarsi, in caso i contagi dovessero aumentare ancora, la reintroduzione dell’obbligo di mascherina all’aperto come richiesto già da ora da comuni e Regioni che vogliono preservare la salute dei cittadini in previsioni di possibili assembramenti causati dallo shopping natalizio.