Malesia, Singapore e Brunei hanno poca differenza riguardo al clima. In tutta la regione, infatti, si trovano temperature che restano sempre intorno ai 30° o poco più con alti e bassi d’umidità presenti per tutto l’anno. Nella stagione delle piogge, arriva il monsone del nord-est che flagella soprattutto la costa orientale della Malesia peninsulare, in lingua locale detta Malaysia. Lo stesso vale per la zona più occidentale del Sarawak. Il periodo che va tra la fine di novembre e la prima metà di febbraio è caratterizzato da precipitazioni molto intense. Sulla costa occidentale e in Sabah, invece, attenzione ai mesi di settembre e ottobre. Gli acquazzoni hanno origine monsonica e possono durare anche per due o tre ore consecutive. Durante le settimane di cattivo tempo, i collegamenti via mare con la maggior parte delle isole delle zone più colpite, sono interrotti.
E’ vero comunque, in Malesia ma anche altrove, che nei luoghi con clima tropicale brevi precipitazioni si possono verificare durante tutto il corso dell’anno, soprattutto a metà pomeriggio. Ancora di più, nelle aree montagnose come le Cameron Highlands e le Kelabit Highlands e anche nelle zone collinare e nei parchi nazionali del tavolato. Insomma, il periodo migliore per visitare quasi tutto il Paese, va da metà marzo ai primi di ottobre. Si evitano così anche tassi di umidità troppo elevati, ma si potrebbe non sfuggire all’afa all’inizio e alla fine di tale periodo.
Partendo nel periodo appena successivo alla piogge si gode di un paesaggio rigoglioso e cascate in piena. In Sabah, invece, nel mese di maggio si può assistere alla festa nazionale. Si tratta di una celebrazione di una settimana dedicata alla cultura locale. Nel Sarawak, meglio arrivare a giugno per prendere parte alle celebrazioni gawai, durante le quali le porte delle case comuni sono aperte a tutti. Per due giorni, quindi, si può assistere a riti propiziatori per il raccolto del riso tra danze e abbuffate a tutte le ore.