I lemuri del Madagascar sono molto amati e famosi, in particolare dopo il grande successo, qualche anno fa, dell’omonimo film d’animazione e rappresentano il simbolo di questo Paese. Pare che noi in fondo discendiamo da loro e nonostante ne esistano diverse razze in questo unico Paese, appaiono sempre molto schivi e difficilmente addomesticabili se non abituati alla folla. Non in tutti i casi però. Tuttavia ispirano tenerezza con i loro occhi curiosi e il loro desiderio di vivere liberi in mezzo alla natura.
In Madagascar i lemuri si trovano ovunque sull’isola madre o anche sulle piccole isole intorno a Nosy Be. Se abituati alle persone, vi verranno incontro magari solo per sfiorare la vostra chioma o pretenderanno un pò della vostra merenda. Sono ghiotti delle banane locali, ma se ve le lasciate rubare scapperanno via senza farvi scattare una foto con loro accanto. I più timidi, invece, urleranno con tipici versi dagli alberi quando passerete. La popolazione in fondo li adora e anche per questo fanno parte della stessa cultura malgascia. Sono così divertenti che si può decidere di giocare con loro tutto il giorno e sono divisi in due sottospecie principali. Si tratta di: Eulemur macaco flavifrons e Elemur macaco macaco. Vivono quasi sempre nella foresta pluviale, ma oggi la specie si è adattata anche ad altri ambienti o, addirittura, ai giardini pubblici. Quello che hanno imparato subito è che piacciono molto alla gente e, soprattutto dai visitatori, possono ottenere di tutto dalle coccole al cibo. Sono intelligenti, per cui meglio non viziarli. Chiaro che nelle aree di grande turismo avrano un comportamento differente, perché sanno bene che ne otterranno in vantaggio delle leccornie.
I lemuri sono intelligenti e vivono in gruppi che vanno da 7 a 15 individui quasi sempre imparentati fra di loro. La maggior parte di essi sono sempre maschi, ma sono le femmine ad avere maggiore potere decisionale. Queste ultime, infatti, scelgono il giaciglio migliore e l’ordine in cui si può accedere al cibo. Comunicano tra loro tramite segnali odorosi e sonori e qualche espressione facciale e praticano il grooming per stringere rapporti sociali. Si tratta dell’attività di pulizia reciproca e nel corso del tempo anche la loro conformazione fisica si è adattata a tale compito. Sono in linea di massima arboricoli e frugivori e saltano da un ramo all’altro divertendosi molto.
Curiosità
Il termine deriva dal latino lemures ed è legato agli spiriti della notte della mitologia romana. Il loro sguardo, del resto, appare misterioso e questo per ben adattarsi alla vita notturna.Proprio al crepuscolo sono più attivi e si ascoltano nell’aria con gemiti sofferenti che rappresentano la loro comunicazione.Possiedono un vero e proprio strato riflettente per vedere meglio e si pensa scorgano i colori, anche se male. Più sviluppati sono udito e olfatto.
Impossibile organizzare un viaggio in questo tratto di mondo e non correre a cercarli, perché avvero ne sono il simbolo. Tutti hanno il pollice opponibile per avere una migliore presa sugli alberi dove spesso vivono. Solo il catta ha abitudini differenti. Nelle dita hanno le unghie ma nell’indice delle dita posteriori sembra di vedere una sorta di pettine per toeletta.