E’ seconda solo a Petra e i turisti che giungono in Giordania, raramente tornano a casa senza aver visto Jerash.E’ molto antica ed è stata abitata ininterrottamente da oltre 6.500 anni, ma fu il dominio dei romani a regalare a questo tratto di mondo massimo splendore e ancora oggi è tra le città di quel periodo meglio conservate al mondo. Gerasa come veniva chiamata è stata riscoperta da un periodo di tempo relativamente recente e dimostra l’intensa opera di urbanizzazione che l’ha riguardata e che ha compreso in generale il Medio Oriente.
Il visitatore che vi arriva si trova ancora davanti a strade lastricate, piazze pubbliche molto larghe bagni termali e fontane. In fondo, però, è un perfetto mix tra oriente e occidente tra tradizioni arabe e di matrice romana. Oggi Jerash sorge sulle rovine di quella antica ma ad una certa distanza, visto che le autorità locali sono sempre state attente a questo aspetto e ad evitare che il nuovo soppiantasse il vecchio. I due insediamenti, comunque, hanno un muro in comune.
Chi giunge in loco a luglio, non può non perdere il famoso Festival di Jerash, che rende la zona anche un centro culturale di notevole importanza. Nel corso della manifestazione non mancano balli folcloristici, balletti, concerti, rappresentazioni e pezzi tipici dell’artigianato locale. Una curiosità è che la Jerash Heritage Company organizza spettacoli quotidiani per assistere alla Race acronimo di Roman Army and Chariot Experience. Gli spettatori, dunque, possono vedere l’esercito romano e le bighe, all’ippodromo locale. Lo spettacolo va in scena due volte al giorno, alle 11 e alle 15, che diventa alle 14 in inverno, tranne il venerdì. Sono presenti in questo caso 45 legionari in armatura che mostrano le tattiche di sfondamento e combattimento dell’esercito romani e molte bighe che si sfidano nella corse.
A Jerash sicuramente un tour deve prevedere un giro tra:
- Arco di Adriano
- Ippodromo
- Strada Colonnata
- Cattedrale
- Teatro Settentrionale
- Teatro Meridionale
- Museo Archeologico di Jerash
Per chi parte da Amman si può organizzare anche un itinerario di un giorno ed, infatti, è spesso una di quelle destinazioni cosiddette “mordi e fuggi”.
Come arrivare in automobile, taxi o autobus
Dallo svincolo della Città dello Sporto di Amman, ci si deve dirigere verso nord-ovest oltre la Jordan University. La distanza da questa città è di 51 chilometri. In bus, invece, c’è l’imbarazzo della scelta tra numerose compagnie. Vengono offerti collegamenti regolari con aria condizionata, sempre in partenza da Amman.
Per chi prosegue il suo giro in Giordania, un’altra meta imperdibile e sempre super richiesta è il Mar Morto. Da queste parti il benessere è garantito dalle acque cariche di sale, ma l’eredità storica e spirituale è presente quanto sottovalutata. Sulle sue rive, ad esempio, in pochi sanno che sorgevano cinque città bibliche. Si trattava di: Sodoma, Gomorra, Admah, Zeboiim e Zoar (Bela). Nella sua sponda orientale, attualmente, c’è tranquillità e una bassa densità abitativa, per cui chi si trova a scoprirne l’aria si può dedicare in tutta serenità alla tintarella, al nuoto e alla buona cucina, oltre che ad un massaggio tonificante con il fango presente.
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Appena tornato dalla Giordania.. Posti veramente incredibili.