Roma è una città dai mille volti: qui ci si possono inventare percorsi dedicati all’archeologia, alla storia, all’architettura religiosa e civile di tutte le epoche, all’arte e alla cultura in generale, così come all’enogastronomia. Tra i vari spunti possibili per un viaggio romantico c’è l’itinerario, c’è anche quello dedicato al cinema e ai luoghi frequentati dai divi di Hollywood e di Cinecittà nonché agli innumerevoli set cinematografici allestiti nelle sue strade, lungo il Tevere o negli interni dei palazzi, a partire dallìetà del neorealismo fino ad arrivare ai nostri giorni.
Come non iniziare questo itinerario parlando di Via Veneto, simbolo della “dolce vita” degli anni Cinquanta e Sessanta, grazie ai suoi hotel e ai suoi locali glamour come il mitico Harry’s Bar. Pochi passi ed ecco Villa Borghese, sede di tanti set cinematografici ed oggi sede della Casa del Cinema. Ancora più avanti c’è Piazza del Popolo col suo Caffè Rosati. Ai suoi tavoli si sedevano Dino Risi, Pier Paolo Pasolini e tanti altri tra attori, sceneggiatori, registi, intellettuali, scrittori e poeti.
Tanti ricordi poi sono legati alla figura di Audrey Hepburn, dalla Bocca della Verità a Piazza di Spagna e al Colosseo. E come dimenticare Fontana di Trevi, dentro alla quale improvvisa un bagno notturno la bellissima Anita Ekberg ne La dolce vita. E, dulcis in fundo, il luogo del cinema per eccellenza, la grande, mitica Città del Cinema che ha organizzato un’apertura straordinaria dei suoi studios per Cinecittà si mostra, un evento prorogato a grande richiesta dopo aver già avuto oltre 100.000 visitatori. Sarà possibile partecipare all’evento anche durante le feste di Pasqua 2012, fino al prossimo 10 aprile. Oltrepassanfo i cancelli di Cinecittà potrete vedere le scenografie, i costumi, i set, e conoscere i personaggi – attori, registi, produttori – che sono passati in quella che è universalmente nota come la “Fabbrica dei sogni”. Camminerete tra le grandi scenografie a cielo aperto in cui sono stati girati grandi film o gradi serie televisive, passando in un batter d’occhio, per esempio, dalla Roma imperiale alla Vecchia America di fine Ottocento.
Foto Thinkstock