Bangalore in India, si trova a 920 metri di altezza, questo significa che il suo clima è piuttosto temperato per tutto l’anno. Differenze di temperatura ma nemmeno troppo notevoli sono legate ad aprile, perché la colonnina di mercurio tende ad alzarsi molto. Al contrario a gennaio, fa ben più freddo e addirittura si possono registrare anche solo 12 gradi, incredibili per l’area. Nella città si assiste al passaggio durante i dodici mesi del monsone del sud-ovest e quello del sud-est. Per questo tra agosto, settembre e ottobre le precipitazioni sono molto elevate.
Da queste parti si parla fondamentalmente il kannada, ma l’inglese è abbastanza compreso, mentre gran parte della popolazione è induista. Come minoranze religiose ci sono poi i musulmani e i cristiani. Per giungere a Bangalore, a livello di documenti vi servirà un passaporto valido con scadenza almeno sei mesi dopo il vostro ingresso nel Paese e il visto sia per un viaggio di tipo turistico che di affari. Le autorità indiane non rilasciano visti all’arrivo in aeroporto, quindi dovrete procurarvelo prima.
Dovrete a tal proposito farne richiesta all’Ambasciata dell’India a Roma o al consolato Generale Indiano a Milano con almeno 7 giorni di anticipo rispetto alla data del viaggio. Per ottenerlo dovrete esibire il passaporto con validità minima residua di almeno sei mesi o più lunga a seconda della durata del soggiorno. E’ importante poi che abbia pagine libere per poter apporre il visto e due foto formato tessera. Per il rilascio di visti turistici le disposizioni sono sempre più restrittive. I titolari di quelli per l’India ad ingresso multiplo, ad esempio, dovranno rispettare un intervallo di almeno due mesi per la visita successiva. Deroghe sono previste nel caso di passaggi per recarsi in Paesi confinanti o in caso di emergenze. Ogni situazione comunque andrà adeguatamente spiegata e documentata alle Autorità Indiane.
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