Si dice che l’anima dell’India non sono i monumenti o i paesaggi, ma gli stessi indiani che con il loro modo di essere, le strade caotiche, le usanze a volte un pò strane per gli europei, rendono il Paese unico. Qualcuno lo ama e qualcun altro non sente proprio l’esigenza di prendere un aereo e volare per molte ore prima di lasciarsi avvolgere da atmosfere, odori e abitudini completamente differenti dalle nostre. Di certo un miliardo di persone sorridenti o in cerca dell’elemosina, capaci di truffare il turista o gentili fino all’impossibile sono sempre pronte ad accogliere un visitatore in arrivo per farlo meglio ambientare in un luogo dalla fortissima personalità, dove il primo impatto può essere un vero shock culturale.
Si parte dalla musica pop, che viene tradotta e rivista fino a diventare esclusivamente hindi o punjabi e cantata, neanche a dirsi, da star del posto. Il cinema, poi, fa parte di un ricchissimo mercato: quello di Bollywood con musical e lungometraggi che poco o nulla hanno da invidiare a Hollywood. Le spezie sono di primissima qualità e, anzi, la maggior parte sono proprio originarie dell’India, così come alcuni tipi di incenso e di fiori. Purtroppo a questa realtà ricca di profumi inebrianti, fanno da contrasto gli enormi cumuli di immondizia per le strade, i gas di scarico delle automobili e l’inquinamento.
Vacche, maiali e qualche elefante, nel frattempo, si aggirano per i vicoli in cerca di cibo. Famossissimi in India sono i treni comodi ma quasi sempre pieni e le stoffe, la cui bellezza è invidiata dal mondo intero. Un ambiente multicolorato, chiassoso e sempre in movimento, ma davvero particolare e, quindi, assolutamente da visitare per conoscere le tradizioni e il folklore di uno Stato che non ha soltanto meraviglie come il Taj Mahal e mille altri monumenti, ma possiede un cuore molto profondo.
foto di: ermes