Si mangia molto bene in Dalmazia, oggi politicamente suddivisa tra Croazia, Montenegro e, in piccola parte, Bosnia-Erzegovina. Non è difficile, infatti, imbattersi in taverne e ristoranti dalle caratteristiche culinarie squisitamente mediterranee e potersi concedere un pasto di tutto rispetto tra cotture leggere e saporite, soprattutto nel periodo estivo. Nella gastronomia di tutta l’area, si possono riconoscere delle chiare influenze mitteleuropee, soprattutto nell’entroterra, ma non mancano le tracce italiane, data la vicinanza geografica, oltre che il passato politico. Questa regione costiero balcanica, inoltre, vanta su una qualità di pesce, conosciuta anche oltre i confini nazionali, da provare assolutamente se ci si trova in zona.
Il pesce dell’Adriatico, ovviamente, la fa da padrone e la scelta è molto vasta: si passa, infatti, da spigole e sgombri, per arrivare a sarde, triglie, sogliole, cernia, dentici e orate. Vengono serviti, principalmente alla brace o accompagnati da un brodetto tipico. Gli amanti dei frutti di mare non resteranno di certo delusi, soprattutto quando sono accompagnati da risotti gustosi, ricordando alcuni piatti della cucina veneziana che qui ha lasciato una grande influenza. Le ostriche di Ston, poi, sono ricercatissime e considerate tra le più fresche di tutto il Mediterraneo.
Chi trascorre le proprie vacanze in Croazia o Slovenia, poi, può assaggiare gli scampi e le aragoste alla Buzara, una zuppetta di cipolla, vino bianco, pomodoro, pangrattato, pepe nero o peperoncino. A Korcula e Hvar è sempre il caso di prendere un buonissimo polpo arrosto. La focaccia farcita di sardine, invece, è tipica di Vis soprattutto, così come la pizza non lievitata, la Pogaèa che qualche volta accompagna il prosciutto crudo affumicato dalmata. I formaggi, come il pecorino, sono ottimi soprattutto a Dubrovnik e tra le carni, si predilige quella di agnello, ma anche la capra. Da assaggiare, infine, pure la pa ticada, il gulash dalmata preparato con carne di manzo e vitellone.