Dove andare in questo ponte dell’Immacolata 2024? Se abbiamo la fortuna di avere dei giorni disponibili e un piccolo budget da sfruttare, possiamo partire senza problemi in questa particolare occasione.
Cosa fare durante l’Immacolata 2024
Quando parliamo dell’Immacolata non parliamo di una vera e propria vacanza quanto di una mini fuga che, se ben pensata, consente di potersi rilassare e divertire senza troppe criticità. Dato il periodo e ciò che lo caratterizza una delle prime mete da considerare un obiettivo durante il ponte dell’immacolata sono i mercatini di Natale. L’Italia presenta una tradizione molto fiera e diffusa di questo tipo di intrattenimento. Sebbene non vi sia più la stessa disponibilità economica di una volta e qualcosa abbia smesso di essere prodotto, rimane sempre un’esperienza incredibile quella di girare per gli stand dei mercatini di Natale. Qualcosa che chiunque almeno una volta nella vita dovrebbe sperimentare.
Se invece si è alla ricerca di qualcosa che sia poco meno natalizio ma allo stesso tempo interessante, le città d’arte rimangono una delle mete più interessanti da raggiungere. Per quanto riguarda l’Italia sono Roma e Firenze a vincere a mani basse sulle altre città. Insieme a Napoli, ovviamente, dove è possibile godere delle tradizioni del presepe a 360 gradi.
La vera discriminante in questo caso, per quanto riguarda il ponte dell’Immacolata, sono la tipologia di monumenti che si vogliono visitare. Lo stesso discorso deve essere fatto per le mete internazionali. Possiamo limitarci a vivere al meglio le città per la loro arte i loro monumenti, come Parigi, Lione e Bruxelles o dedicarci ai loro mercatini di Natale.
Borghi storici da visitare
Anche la loro tradizione, da questo punto di vista, è forte tanto quella italiana. Non bisogna quindi avere paura di visitare queste destinazioni coscienti di ciò che sono in grado di offrire. Il ponte dell’Immacolata è perfetto anche, soprattutto in Italia, per visitare borghi storici come Spello e Gubbio, ad esempio.
Questi due nomi sono i primi che vengono in mente se si pensa a questo particolare periodo dell’anno, ma allo stesso tempo qualsiasi piccolo borgo delle Cinque terre, toscano o di qualsiasi altra porzione del territorio può essere in grado di offrire interessanti spunti. Sia dal punto di vista storico che da quello enogastronomico.
Cosa scegliere quindi per il ponte dell’Immacolata? Senza dubbio qualcosa che sia a portata di portafoglio, che consenta di rilassarsi senza troppo stress e che stimoli la curiosità del viaggiatore. Un bel preludio quindi a qualsiasi viaggio potremmo decidere di fare con l’arrivo delle vacanze di Natale e Capodanno.