E’ anche chiamata “La Perla d’Oriente” e un motivo ci sarà se Bali ha preso questo appellativo così particolare: i paesaggi, infatti, sono mozzafiato, le spiagge bianche e le tradizioni totalmente diverse dalle nostre, quanto affascinanti. Insomma un piccolo paradiso indonesiano. La cucina è molto gustosa e tipica dell’Estremo Oriente, con il cibo che diventa una vera e propria esperianza nuova per un palato non abituato. Situazioni diverse dal consueto, a partire dalla scelta del luogo dove consumare il proprio pasto: velocemente in strada o con calma al ristorante. Chi non si pone tanti problemi, non vuole perdere tempo e si accontenta della “poca eleganza” di una bancarella, può sbizzarrirsi nella scelta tra tanti punti vendita. Nei mercati o lungo le strade principali non mancano anche i chioschetti coloratissimi, detti anche warung dove gustare qualche specialità locale a basso prezzo. Fra i cibi esposti può essere divertente scegliere a caso, a seconda dell’ispirazione del momento.
Di ristoranti, invece, se ne trovano per tutte le tasche, anche se di solito è difficile sconvolgere un europeo, se non per i costi bassi di alcuni piatti. Da provare è sicuramente il pesce, freschissimo e di qualità pregiate. Di solito, non appena si chiede del pescato dal menù, i camerieri sono abituati a farlo scegliere, quindi lo pesano e si inizia a contrattare il prezzo. A seguito di questa operazione, quindi, si cuoce alla brace e si serve. Molte le specialità, ma la pietanza più famosa è certamente il Nasi Goreng, un riso saltato e speziato, accompagnato da gamberetti o carne e verdure.
Si passa, quindi, al Gado Gado, verdure miste con salsa di arachidi e alla Sotio Ayam, zuppa di pollo all’indonesiana. L’Ayam Bakar, è il pollo alla griglia e il Bakso è la zuppa di noodles con polpette di carne. Non è male neanche il Dagind Ketchap, il maiale fritto con salsa di soia e aglio e l’anatra, cucinata in mille modi diversi. Mai resistere, infine, alla coloratissima e multiforme, nonchè squisita frutta tropicale.