Expedia decide di puntare sull’intelligenza artificiale per eliminare Google dalle procedure necessarie ad attirare gli utenti sul proprio sito. Qualcosa che potrebbe cambiare l’approccio all’organizzazione dei viaggi così come lo conosciamo.
Cosa vuole fare Expedia
Expedia, lo sappiamo, è praticamente il colosso della prenotazione dei viaggi. Ma cosa c’entra Google con il suo lavoro e con la gestione dei clienti? Senza dubbio, come tutti gli altri ha bisogno di avvalersi del motore di ricerca per attirare i suoi utenti. E non è poco.
Ed è proprio per liberarsi dell’ingombro del colosso tecnologico che questa compagnia di viaggi online ha deciso di affidarsi all’intelligenza artificiale per alcuni del suoi servizi di assistenza. Ma questo non basta a Expedia: questa vuole infatti portare maggiore traffico diretto al suo sito web, suggerendo delle destinazioni di viaggio alla potenziale clientela.
Per l’appunto utilizzando la nuova tecnologia che sta spopolando. Parlando con The Verge Rajesh Naidu, responsabile della gestione dei dati di Expedia, spiega che l’obiettivo è quello di centralizzare per rendere più semplice l’esperienza del viaggiatore.
Expedia punta alla produzione di raccomandazioni addestrate dall’intelligenza artificiale, sfruttando il proprio archivio di informazioni per quel che riguarda hotel e destinazioni. Dando vita in questo modo a un’esperienza di viaggio decisamente personalizzata.
“Grazie alla possibilità di addestrare grandi modelli linguistici sui nostri dati, questo ricco patrimonio di 70 petabyte di dati che abbiamo raccolto negli anni” sottolinea, “possiamo infine raccomandare posti dove andare, dove alloggiare e cosa fare. E continuare a raffinare e personalizzare ciò“.
Turismo 4.0 in arrivo
Insomma, l’obiettivo di Expedia è quella di dar vita a una sorta di turismo 4.0 che possa avvalersi dell’intelligenza artificiale per dare al cliente il top delle prestazioni. Soprattutto perché di solito la pianificazione di un viaggio parte proprio dallo sfruttamento di un motore di ricerca.
Riuscire a saltare il passaggio di Google o di qualsiasi altro motore di ricerca potrebbe portare questa agenzia di viaggi online a migliori risultati. Grazie all’intelligenza artificiale, basandosi sui dati raccolti inseriti dall’utente, Expedia potrebbe dar vita a un processo capace di fare tutto in autonomia. Sia che si parli della prenotazione di un pacchetto viaggi, sia che si prenda in considerazione un volo aereo.
Ciò che ha in mente Expedia, se dovessi andare in porto, potrebbe portare effettivamente anche dei benefici al viaggiatore che, indeciso, sta cercando la migliore opzione. Se tutto questo si dovesse tradurre in minori costi potrebbe davvero rappresentare una rivoluzione interessante per ogni interlocutore coinvolto nel settore.