Egitto: Safari nel deserto e immersioni nel Mar Rosso

E’ tutt’oggi una delle aree meno esplorate dell’Egitto, il deserto, data la sua grandezza e la desolazione, con la relativa mancanza di servizi, che lo interessa. Non tutti i turisti scelgono di dedicarsi a tour di questo genere, per via delle innumerevoli difficoltà, a volte legate anche all’aspetto economico, che si possono incontrare durante l’organizzazione. Tuttavia, crescono di anno in anno gli operatori locali che propongono pacchetti turistici convenienti connessi soprattutto alla zona del Sinai o nel Deserto Occidentale. C’è da dire che attentati, tensioni politiche e posizione geografica non aiutano, ma sono sempre moltissimi coloro che sono curiosi di scoprire il Paese.

E’ possibile preferire pure delle escursioni lunghe soltanto mezza giornata nelle aree più frequentate o, dei safari di tre o quattro giorni, decisamente più impegnativi ma molto interessanti culturalmente. In questo caso, ci si sposta in fuoristrada e si alloggia in tenda. Da città come Naama Bay, Dahab e Nuweiba, invece, i beduini guidano gli spostamenti verso l’entroterra. Interessanti escursioni, poi, sono previste anche per il villaggio di Santa Caterina. Nel deserto occidentale, ancora, si può godere dello spettacolo di paesaggi desertici impareggiabili, soprattutto nell’area delle oasi.

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Il Mar Rosso, invece, è tutto dedicato ai subacquei e a chi non vuole perdersi i tesori di flora e fauna che in questo tratto di mondo le acque custodiscono. Migliaia di visitatori, annualmente, non rinunciano a scoprire i suoi fondali pieni di vita marina, soprattutto intorno al capo meridionale della penisola del Sinai, vicino a località come Dahab, Naama Bay e Sharm El Sheikh. Lo stesso vale per l’area che riguarda il Parco Nazionale di Ras Mohammed. Negli ultimi anni, anche chi adora semplicemente fare snorkeling, non si è lasciato sfuggire un’altra meta meravigliosa, che è Hurghada o, la parte meno sfruttata più a sud, quella che arriva fino a Mars Alam.

Un gran numero di club subacquei presenti, propone ai turisti vari tour lungo le più belle barriere coralline del Paese e quasi tutti gli Hotel nel Sinai e sul Mar Rosso, sono in possesso di un proprio centro di immersione. La maggior parte di essi sono molto bene organizzati e forniscono l’attrezzatura necessaria, ma è sempre bene informarsi sulla reale serietà del centro prescelto.

Una chicca in crescita negli ultimi anni e dove noi siamo stati, poi, è Soma Bay, lontana anni luce dal caos turistico di posti come Sharm e da luoghi super frequentati come Il Cairo. A livello di qualità non si discute ma certo è un’area leggermente più cara rispetto al resto del Paese. Gli italiani, nonostante da qualche anno limitino i viaggi per le periodiche minacce di terrorismo o i problemi politici interni, sono letteralmente innamorati di questo Paese dove oltre ad un passato storico unico si riscopre mare e fauna subacquea unica. Vicina al nostro Paese la destinazione non è cara e calda tutto l’anno. A sud di Hurghada, qualcuno compra pure casa a Soma Bay, come piccolo paradiso a poche ore da casa nel Belpaese. La posizione è ottima, ma in inverno qualche settimana di freschetto arriva. Di sicuro, è un angolo di Mar Rosso incontaminato e con pochi resort, un vero gioiello anche per chi vuole dedicarsi al golf. Qui si possono praticare molti sport, legati in particolare al mare come scubadiving, lo snorkeling, il kitesurf ed il windsurf.

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