Non è matematico per una donna che decida di viaggiare da sola in Algeria, trovarsi nei guai, ma certo è bene sapere che potrebbe attirare lo sguardo insistente degli uomini, soprattutto lontano dalle grandi città e, in generale, si tratta di un Paese particolare. L’esperienza, in linea di massima, è sempre molto faticosa per quanto piacevole, per cui sarebbe bene andare in compagnia o in gruppo. Io ho scelto questa seconda opzione e sono rimasta affascinata dalle meraviglie, poco pubblicizzate, che conserva la suo interno.
Di sicuro in buona parte dell’Algeria non è comune vedere una donna che si sposta da sola. Se non vi preoccupano le attenzioni eccessive, allora nulla potrà impedirvi di volare fino a questo luogo. Più tranquille sono location come Tamanrasset e Djanet, ma non è escluso che anche le donne possano lanciarvi degli sguardi di domanda. Se siete temerarie e scegliete l’interno o le aree meno turistiche, potrete anche essere circondate da uomini che vi faranno richieste amorose o da decine di fischi, nel migliore dei casi.
In generale, comunque, l’Algeria spaventa molte donne e non è molto frequente che venga ancora scelta come destinazione finale, anche se davvero merita. Fuori dai comuni più noti un ristorante o un caffè è quasi sempre visitato esclusivamente dagli uomini. Non sempre poi alle donne si elargiscono sorrisi e gentilezze eccessive. Non è raro, infatti, che incontrino dichiarata ostilità in un posto dove la parità fra i sessi, è ancora una leggenda. Una strategia che di solito funziona, può essere quella di inventarsi un marito o mostrare una fede al dito (vera o finta che sia). Se avete un semplice fidanzato non andate per il sottile e chiamatelo marito, vi eviterà molti problemi. Questo perché servirà a rendere più legittima la relazione.
In Algeria, purtroppo, la mentalità imperante è sempre quella della donna impegnata decisamente più seria e di quella libera che tende ad essere “disponibile”. Inutile sottolineare l’argomento legato al modo di abbigliarsi E’ importante cercare di passare inosservate, quindi meglio scegliere di vestirsi in modo sobrio. Si ridurranno, dunque, al minimo le attenzioni. Non di rado le ragazze che si trovano senza accompagnatore da queste parti, preferiscono raccogliere i capelli sotto un foulard o in un cappello, anche per ripararsi dal sole. Ad Algeri, le limitazioni sono di meno. Potrete girare con le braccia scoperte tranquillamente e osare con i jeans attillati. Altrove, il consiglio è quello di evitare. In linea di massima, dunque, coprite braccia, gambe e spalle e dite no alle scollature, audaci o normali che siano secondo il vostro punto di vista. Come in molti altri Paesi non troppo aperti e “all’occidentale”, è bene evitare gli sguardi diretti degli uomini. Altro consiglio importantissimo: non uscite da sole la sera e soprattutto a piedi. Evitate le aree isolate e in merito all’alloggio, anche se spenderete di più, cercate un albergo sicuro e confortevole. Se andate al risparmio, sarà più facile trovare qualche uomo che la notte bussi alla vostra porta per disturbarvi ritenendovi sola e, quindi, una facile preda.
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