Con il caldo di queste settimane, la sola parola “Dolomiti” basta già ad infondere una ventata di freschezza e a far immaginare rilassanti passeggiate tra i suoi sentieri, qualche sessione di trekking per i più “resistenti”, animali liberi e natura rigogliosa. Proprio quello che ci vuole dopo un faticoso anno di lavoro, dedicato soprattutto a chi il mare ha modo di goderselo dopo oppure preferisce trovarsi in un posto decisamente meno affollato, ma pieno di prodotti genuini, oltre che di aria più pulita. Ma cosa si può vedere, in giro tra questi angoli tanto sconosciuti quanto imponenti? Scopriamolo insieme.
- Parco Naturale Fanes-Senes-Braies, S. Vigilio di Marebbe: si tratta di uno dei parchi più vasti dell’intero Alto Adige che ha visto la nascita come area protetta nel 1980. Presenta delle cime di altezza anche ragguardevole, tanto che alcune raggiungono i 3.00o metri. Ovviamente, non mancano gli avvistamenti di animali rari o, comunque, tipici dell’area come i caprioli, i cervi, le volpi e le marmotte. Queste ultime costituiscono il simbolo del parco.
- Parco Naturale Adamello Brenta: si trova nel Trentino occidentale, e si estende rispettivamente sul Gruppo delle Dolomiti di Brenta e il massiccio granitico dell’Adamella-Presanella. L’orso bruno, da qualche tempo, è di nuovo presente in mezzo al suo verde.
- Parco Faunistico di Spormaggiore: vi si trovano tre esemplari di orso bruno, che vivono in un’area che copre circa 7.000 metri quadrati. L’ingresso costa 3,50 euro.
- Castello di Bruck, Lienz : è una fortezza medievale che si trova dentro ad un parco, in Austria, ai piedi delle Dolomiti e nella Val Pusteria. Aperto da maggio ad ottobre, ospita al suo interno un museo.
- Castel Coira, Sluderno: castello medievale dove si visita la più grande ed interessante armeria privata europea. La più famosa è la sala delle armature, dove ve ne sono conservate almeno 50 complete. L’ingresso con la guida costa 8 euro, ridotto 4.