Qualche timido raggio di sole, comincia a fare capolino all’orizzonte, le temperature si alzano piano piano e in un batter d’occhio siamo già in primavera, la stagione dei weekend all’aria aperta, della riscoperta della natura e del patrimonio artistico italiano. Se volete vivere un soggiorno che ripercorra i fasti del passato, una buona idea può essere quella di organizzar un giro tra Parma e Piacenza e riscoprirne castelli, dimore storiche e borghi fortificati. Disordini interni, terremoti e catastrofi naturali, hanno creato un pò di stress anche nel viaggiatore più incallito e, allora, perchè non imparare a conoscere prima la nostra meravigliosa terra e poi organizzare un itinerario ben più costoso e lontano? Da queste parti potrete rilassarvi per qualche giorno senza spendere cifre esagerate e, in più, potrete gustare le delizie di una gastronomia nota in lungo e in largo nello stivale.
Al momento in cui entrerete al ristorante, soprattutto se tipico, non saprete davvero cosa assaggiare prima tra prosciutti, coppe, il Parmigiano Reggiano assolutamente indimenticabile e una serie lunghissima di primi piatti. Il paesaggio poi è tutto da fotografare, quando riuscirete a staccare lo sguardo da scenari intatti tra verde e opere d’arte dissemitate sul territorio ovunque. Se poi siete stressati, qui, tra Parma e Piacenza non potete ritrovare la pace, visto che regna una calma e un silenzio quasi fuori dal tempo.
Un esempio su tutti sono i boschi di Carrega, prima area protetta della provincia di Parma. Con una passeggiata lunga poco più di due ore, giungerete al Casino dei Boschi, antica residenza dei duchi di Parma circondata da prati all’inglese e cedri e faggi secolari. Se volete anche conoscere i dintorni, andate nel piccolo paese di San Pietro in Cerro, dove è stato restaurato il cinquecentesco castello. Oggi al suo interno, sorge il MIM, Museum in Motion, con 500 pezzi tra sculture e installazioni di arte contemporanea.