Un viaggio tra i castelli della Normandia è un’esperienza molto bella da vivere, soprattutto in primavera. Lo sviluppo della prima metà Cinquecento e la presenza di prestigiosi mecenati permisero la fioritura del Rinascimento in Normandia. La nuova prosperità e il dinamismo economico della regione favorirono, infatti, costruzione di innumerevoli residenze nelle campagne o nelle grandi città in questa regione del nord-ovest della Francia, che occupa la bassa vallata della Senna.
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Marsiglia weekend di primavera
Non è proprio una città turistica e questo è un fattore positivo e, allo stesso tempo, negativo. Nel primo caso, infatti, evita di essere piena di vacanzieri urlanti, ma è anche vero che è un peccato non avere la possibilità di scoprirla quando si è in vacanza in Costa Azzurra. Al suo interno non manca nulla, ma in primo piano ecco il porto considerato il più grande di tutta la Francia. Bellissimi i quartieri popolari di Marsiglia, i boulevard altoborghesi tra architetture postmoderni e le barche che si specchiano nell’acqua. Si tratta in realtà di una città in continua evoluzione, soprattutto nell’area dei vecchi docks portuali, dove il cantiere della Cité de la Méditerranée ne cambierà il volto anche perchè, è bene ricordarlo, nel 2012, sarà la capitale europea della cultura. In più non è più rischioso attraversarne alcune zone, come un tempo.
Visitare castello di Montagnana
Un certosino intarsio merlato circonda quasi duemila metri di estensione delle mura, arricchite da ventiquattro torri alte e a pianta pentagonale. Questo capolavoro dell’architettura rappresenta la città fortificata di Montagnana, nell’omonima cittadina in provincia di Padova ed è circondata, come nella più classica delle tradizioni, da un ampio fossato. Nata a difesa di questa zona della bassa pianura veneta, fu interessata dal primo restauro nel XII secolo ad opera di Ezzelino da Romano, capo ghibellino e feudatario della marca trevigiana, citato pure dallo stesso Dante. Successivamente, toccò ai ferraresi continuare con i lavori di aggiustamento.
Visitare mulini a vento in Olanda
Se state cercando l’Olanda, quella vera, quella autentica fatta di fiori, mulini, formaggi e sorrisi, distese di pascoli incontaminati e mucche a pois bianchi e neri, simpatici signori in bicicletta e biondissime ragazze acqua e sapone, lasciate la metropoli più controversa e tollerante d’Europa.
Se volete scoprire i Paesi Bassi lasciate anche altre città moderne e ben più anonime di Amsterdam, come Rotterdam, Den Haag, Eindhoven. Il vero spirito olandese è in graziose cittadine come Haarlem, Dordrecht e Leiden, in paesini di mare come Hoorn e Volendam, in piccoli centri come Edam e Monnickendam, in paradisi in miniatura come Zaanse Schans e Kinderdijk.
E’ ovvio che, tra gli strepitosi canali della capitale, dove il House Boat Museum (il Museo delle Case Galleggianti) riflette perfettamente uno stile di vita ancora reale fatto di pavimenti dondolanti e prue ornate di aiuole multicolori, è rimasto intatto qualcosa che in altre grandi capitali del mondo è andato perduto.
Ma scorgere pezzi di cultura olandese tra un Mc Donald’s e un Coffee Shop non è abbastanza.
Vita notturna in Serbia: cosa fare
Un viaggio che piace ai giovani soprattutto e che è puntato non solo all’aspetto culturale, quanto al sano divertimento in giro per Belgrado e Novi Sad. Musica, arte, design e svago sono dei must in Serbia e per la bella stagione in arrivo, tenete d’occhio questa destinazione che è sempre più aperta al turismo. Se le sette note e le sonorità balcaniche sono note oltre i confini nazionali, non tutti sanno della lunga tradizione locale dei trombettisti. Gli appassionati possono poi non solo seguire i festival internazionali, ma dedicarsi agli appuntamenti con la musica folk. La vita notturna a Belgrado è molto variegata e parte dell’economia locale vi ruota intorno. All’estero, del resto, è anche nota come la città che non dorme mai. Basta fare un giro per rendersene conto: i club per ascoltare musica non mancano o per assistere a spettacoli di cabaret e poi potrete trascorrere il vostro tempo tra casinò, discoteche, bar, ristoranti e locali aperti fino all’alba.
Pernottare a Sydney
Sydney ha vissuto parecchi momenti particolari a livello economico e la crisi degli ultimi mesi, non l’ha certo risparmiata. Adesso, come in passato, quindi, la legge della sopravvivenza è diventata fondamentale, per scongiurare la chiusura di hotel di tutte le categorie e anche a carattere storico. Del resto, la città brulica di visitatori provenienti da ogni parte del mondo e, in tal senso, non mancano i giovani che arrivano armati di sacco a pelo, decisi a trovare sistemazioni economiche e turisti che non vogliono rinunciare per nessun motivo ai comfort e al lusso, anche fuori dalla propria abitazione.Molto presenti, poi, i viaggiatori d’affari e le famiglie che vogliono vedere per la prima volta quell’immenso paradiso chiamato Australia.
Cinque meraviglie, Città del Capo
A Città del Capo non è difficile orientarsi, ma se si hanno a disposizione pochi giorni può diventare più complesso rendersi conto di ciò che è imperdibile e quale visita, invece, si può anche tralasciare.Ecco qualche consiglio utile per ricavarne un profilo generale e optare per le zone più adatte ai propri gusti ed esigenze:
Quando andare a Sydney
Sydney ha un clima temperato con estati calde, e inverni freddi, senza contare le precipitazioni durante tutto il corso dell’anno.In primavera non manca il cielo azzurro e tra gennaio e febbraio il sole scotta con la temperatura che oscilla tra i 30 e i 40 gradi. In autunno, invece, fanno capolino i primi venti e al mattino e di sera, l’escursione termica può essere molto intensa.Non di rado sulle Blue Mountains nevica. I pericoli naturali in questo tratto di Australia, possono essere causati dalla rarefazione dello strato di ozono e, quindi, attenzione al sole. Per evitare eventuali effetti negativi da esposizione prolungata, indossate una maglietta e un cappello e usate una crema solare con protezione alta.
Viaggio nelle Saline di Carbonia Iglesias
Lungo le aree umide della provincia di Carbonia Iglesias possiamo scorgere una ricchezza della natura. Non molto conosciuta, ma altrettanto preziosa e benefica: le Saline della provincia di Carbonia Iglesias sono una zona importante sotto il profilo naturalistico, ecologico e storico-culturale. Il sale qui diventa protagonista ed è proprio in queste zone che rappresenta una delle sue massime espressioni in termini di qualità. Le saline si estendono su una superficie di 1.500 ettari di vasche evaporanti e 200 di bacini salanti: un alternarsi di rocce vulcaniche, basalti e trachiti, dove é possibile scorgere affascinanti ambienti marini e lagunari, ma anche vegetazione lussureggiante e molte specie animali come avocette, fenicotteri, tarabusino o il pollo sultano.
Safari in Sudafrica: quando andare
E’ una esperienza che affascina e, in qualche caso preoccupa i più timorosi, ma di certo quella del safari è una avventura che qualunque viaggiatore dovrebbe provare, anche per riscoprire qualche piccolo e raro polmone di flora e fauna rimasto al mondo. Panorami tra i più suggestivi e le alternative al classico giro su una jeep rendono il Sudafrica particolarmente indicato per tale tipo di giro, ma quale è il periodo migliore per avvistare i “big five” e, godere al meglio di paesaggi indescrivibili? Il viaggio in questione viene proposto in continuazione e si può prenotare in loco o anche dall’Italia, tramite agenzia o internet. Se soggiornate in un resort le scelte per le escursioni potrebbero essere molte, ma ritoccate nei prezzi, mentre all’esterno dovrete comunque tenere sempre gli occhi aperti perchè anche in questo tratto di mondo, potreste rischiare di essere truffati.