Singapore, perché andare

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Se ne parla tanto e l’immagine che viene trasmessa è quella di un luogo dall’apparenza futuristica. Perché andare a Singapore, quindi? Quali sono le attrazioni e le possibilità che offre e che non si trovano altrove? Non solo palazzi a più piani, piscine con vista tra i grattacieli e scenari originali qui, tanto per cominciare, si viene anche per fare shopping. Un luogo su tutti da non perdere in questo caso, è Orchard Road, al Marina Bay Waterfront. Ottima alternativa è pure il Mustafà Centre, a Little India.

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Mauritius non solo mare, anche shopping

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Lo spettacolo è garantito, gli acquisti anche. Da Mauritius è facile tornare con la valigia più piena anche se, diciamoci la verità, quando si è in vacanza non è difficile lasciarsi prendere dalla frenesia dell’acquisto immediato. Si vuole tornare a casa stringendo un ricordo che non sia solo virtuale, ma se non si fa attenzione a cosa si sceglie si rischia di non usarlo mai e di metterlo tra i tanti souvenir che affollano inutilmente le nostre case. Certo da queste parti l’offerta è davvero vasta, anche perché i negozi di artigianato locale e gli outlet fioriscono in continuazione.

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Idee di viaggio: fine estate in Estonia

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Sole e paesaggi, cultura e benessere. L’Estonia è molto più del Paese ormai turistico che conquista il cuore degli italiani da qualche anno. E’ tanto nota e frequentata soprattutto il inverno, ma è nella bella stagione che nasconde insospettabili attrazioni. Se le spiagge hanno una sabbia dorata in grado di creare piacevoli sfumature cromatiche, da provare sono certamente le Spa adeguate a tutte le tasche e non solo di super lusso.

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Petra, la storia della perla di Giordania e di Jerash

E’ la città giordana scavata nella roccia, un mix spettacolare tra perfezione naturalistica e sapiente lavoro umano, con un risultato da lasciare a bocca aperta. Petra, oggi protetta dall’Unesco è diventata celebre negli ultimi decenni anche grazie al film Indiana Jones e l’ultima crociata, ma i turisti in continuo aumento apprezzano i colori delle pareti che l’attraversano e camminano quasi per un chilometro a piedi lungo la gola creata da angoli rocciosi alti fino a duecento metri di altezza. Nonostante sia un piccolo gioiello in ogni suo angolo, la parte più famosa e sempre fotografata da chi arriva sul posto, è la facciata del Tesoro, con un interessante stile ellenistico come tradizione del vicino Oriente.

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Slovacchia: il castello del pozzo dell’amore

La Slovacchia è uno Stato membro dell’Unione europea, costituito come repubblica, situato nel centro d’Europa, la cui capitale è Bratislava. Molti ricorderanno la sconfitta ai Mondiali con gli azzurri, ma questa nazione ha tanti motivi per essere ricordata: la Slovacchia è uno dei paesi con il maggior numero di castelli, chateaux e ville in Europa. Si contano ben 425 ville, 180 castelli e chateaux che comprendono anche alcune rovine e testimoniano le colonizzazioni che sono avvenute nel paese durante i secoli. Il castello di Bratislava, è uno dei tre più antichi castelli storici ricoosciuti in Slovacchia, le più antiche tracce di insediamento li rimandano al quinto secolo A.C.

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L’Egitto, Dahab e il Sinai

Si, è vero, oggi è un grande centro turistico, uno dei più attrezzati della costa sud orientale della penisola del Sinai, ma non ha per questo perso il suo carattere interessante che riesce a mixare mare, bellezze naturalistiche e testimonianze a livello storico di notevole importanza. Dahab, che in arabo ha il significato di oro, non si vive quindi soltanto in pareo o in costume, in uno scandire di ore in pieno relax, ma colui che ama invece conoscerne i dintorni di certo non resterà deluso. In ogni caso, chi ha deciso di rimanere a poltrire tra sdraio e sabbia, lasciandosi abbronzare dai raggi solari, non può non scegliere la spiaggia del villaggio beduino di Assalah, dove non mancano anche ristoranti, negozi e bar in cui provare a fumare il famoso narghilè, ascoltare musica a palla o gustare il più delicato sapore del tè alla menta. La città è frequentatissima, poi, dagli amanti del windsurf e, negli ultimi tempi, infatti, si sono moltiplicati i centri che propongono corsi, uscite organizzate o noleggiano l’attrezzatura adatta a questo tipo di disciplina. I più temerari possono provare anche il cosiddetto Kamikaze, con il vento che alza le onde anche di tre metri.

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Racconti di viaggio: vivere con i Masai, nei pressi dello Tsavo East

Quando arrivi nel loro villaggio, frastornata da voci contrastanti che confermano o smentiscono la loro presenza in questa parte di Africa solo per “allietare” i turisti, ti rendi conto che, in fondo, che siano veri o no tali racconti metropolitani, quella dei Masai rimane la tribù simbolo di tutto il Kenya. Non ci sono regioni, ma solo gruppi etnici, molti dei quali ormai passano quasi del tutto inosservati perchè si vestono “all’occidentale” e, con il tempo, hanno assunto pure molti attegiamenti o preferenze europee. Come quella degli abiti griffati che, da queste parti sono un must: un dato curioso e al limite, se si pensa che in molti ancora adesso non possiedono le scarpe, vivono nella foresta e, quando sono fortunati guadagnano uno stipendio fisso che non supera i 150 euro mensili. I mezzi di trasporto, poi, sono superflui e c’è anche chi percorre quotidianamente moltissimi chilometri per giungere sul posto di lavoro. I Masai no, invece, perchè la loro vita e le loro tradizioni sono gelosamente conservate e tramandate di generazione in generazione e, del resto, è impossibile non riconoscerli con le tipiche stoffe rosse e blu e carichi, fino all’esagerazione di collane e monili di perline che preparano loro stessi. Si scorgono in città mentre comprano le pietre colorate da utilizzare e poi montate dalle donne, con un preciso valore simbolico che varia a seconda delle occasioni.

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Un viaggio a Gerusalemme: la città santa

Gerusalemme, capitale ebraica tra il X e il VI secolo a.C., è una città di ampia importanza storica e geopolitica e unica città santa per l’Ebraismo e il Cristianesimo, sorge sull’altopiano che separa la costa orientale del Mediterraneo dal Mar Morto, a est di Tel Aviv. La Città Vecchia e le sue mura, considerate patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, in meno di un chilometro quadrato ospitano il celebre Monte del Tempio, il Muro del pianto, il Santo Sepolcro, la Cupola della Roccia, la Moschea al-Aqsa. Distrutta e ricostruita due volte, poi assediata, conquistata e riconquistata varie volte, oggi é risorta nella sua maestosità, unita alla discrezione di una città santa.

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Maldive: dove fare snorkeling

Non è ancora la stagione perfetta per recarsi alle Maldive, tuttavia nulla vieta di sceglierla come meta per le prossime vacanze invernali e, quindi, nel frattempo che si mettono i soldi da parte è utile apprendere qualche piccolo consiglio. Chi parte alla volta di questo luogo meraviglioso e tropicale per osservare la fauna marina, non può non praticare almeno lo snorkeling, cioè armarsi di maschera, pinne e boccaglio e immergersi a pelo d’acqua. Sembra strano ma già questo tipo di immersione è sufficiente a scoprire un mondo fantastico, celato agli occhi degli umani che vivono sulla terraferma. I periodi migliori per visitare le sue spiagge bianche e la barriera corallina, comunque, vanno da dicembre ad aprile, quando le isole appaiono perfette come se si trattasse di una cartolina naturale.

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Uno spettacolo naturale chiamato barriera corallina

Il mare nasconde meraviglie celate a chi vive sulla terra e non si addentra nei suoi spettacolari abissi, dotato della relativa attrezzatura ovviamente. Ancora di più se parliamo della barriera corallina, angolo di paradiso subacqueo dove tra pesci tropicali e colorati e piante dalle forme e dalle gradazioni cromatiche incredibili, sembra di entrare davvero in un’altra dimensione. In molti ancora oggi credono che il corallo sia una pianta; si tratta, invece, di una colonia di piccoli polipi facenti parte della categoria dei celenterati marini, di solito sistemati a forma di albero. Vivono all’interno di una cavità corporea che permette loro di digerire meglio il cibo e di espellere i rifiuti. Essi sono in grado di secernere una sostanza formata da carbonato di calcio che da così origine alla meravigliosa barriera. Nel caso in cui i coralli iniziano a vivere in simbiosi con le alghe chiamate Zooxanthellae, si crea il caratteristico colore rosso. Se la temperatura dell’acqua aumenta o rimangono fuori a contatto del sole, le alghe responsabili della pigmentazione muoiono, ecco perchè spesso sulle spiagge tropicali se ne trovano moltissimi che non hanno più alcuna tonalità accesa.

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