Vivono a contatto con la natura e ogni più picccolo rumore della savana per loro non è misterioso: con i loro abiti a fondo rosso realizzati da vecchie stoffe, riescono ad apparire anche piuttosto eleganti i Masai e, del resto, ad arricchire la loro figura ci sono anche decine di monili e accessori prodotti a mano con coloratissime perline. Questi pastori d’Africa, arrivarono in Kenya e Tanzania dalla regione del Nilo sudanese nel lontano XVIII secolo e, immediatamente, su di loro si svilupparono una serie di leggende metropolitane che, però, evitarono che fossero deportati come schiavi. Tutti credevano che fossero molto temibili, ma ben presto la peste bovina che uccise gran parte del bestiame, li costrinse a ritirarsi in appezzamenti di terra limitata, visto che quasi tutte le aree da loro occupate, diventarono riserve faunistiche o fattorie. Oggi i Masai sono divisi in gruppi e, ogni quindici anni circa, avviene con una solenne cerimonia di iniziazione il passaggio da una fase all’altra. I più potenti sono quelli inseriti nel gruppo dei guerrieri, i moran.
Curiosità
Città universitarie perfette per le vacanze: ecco quali
Durante l’anno frequentate soprattutto dagli studenti e per le vacanze, ottimo punto di arrivo per chi vuole unire al relax, la possibilità di scoprire centri storicamente e culturalmente interessanti. L’estate coincide con la fine delle lezioni e, mentre i ragazzi tornano nelle loro aree di origine, arrivano i turisti. Uniplaces, la piattaforma di alloggi per studenti ha selezionate 8 città da scoprire quando il grande affollamento invernale, scompare.
Kenya: terra di contrasti e paradiso turistico, raccontato da Paola Pedrini
Dietro un sorriso può nascondersi il mondo intero e non è sempre fatto di successi professionali, popolarità e portafoglio straripante. Anche perché nella nostra società di consumismo e obiettivi da raggiungere nel più breve tempo possibile, troppo spesso si cela noia e tristezza. Dietro tramonti d’Africa mozzafiato, in una terra dove ancora gli animali vivono in libertà, le tradizioni più vere non si sono perse e a vegliare silenziosa sulla popolazione c’è la cima del Kilimangiaro, si apre un universo fatto di contraddizione e meraviglia. Il Kenya è ormai terra di turismo, italiani in testa, ma solo in alcune sue parti come Malindi e Watamu. In realtà, il Paese è perso tra tremende piaghe quali fame, Aids e povertà. Quasi tutte figlie di un unico demone: l’ignoranza.
Il caffè a Merano: storia, tradizioni, curiosità
In pochi sanno che il caffè, o meglio il rito legato al piacere della degustazione di questa amata bevanda, ha un legame stretto con la città di Merano. Una unione curiosa che non tutti conoscono e che passa dalle storiche caffetterie locali. Se in pochi al mattino e durante la giornata sanno rinunciare al suo aroma delizioso, andare al bar o consumarne almeno una tazzina in compagnia, è un momento di importante socializzazione prima di ricominciare con il lavoro e le responsabilità quotidiane.
La valigia del viaggiatore: non dimenticate…
Quante volte vi sarete chiesti cosa mettere in valigia prima di affrontare un viaggio, soprattutto se lungo, eppure i consigli che si trovano in giro sono, più o meno, tutti gli stessi: si va dai vestiti, allo spazzolino, alla giacca a vento, fino all’attrezzatura fotografica. Di rado, invece, ci si ricorda di una serie di accessori secondari che, però inutili non sono soprattutto quando l’itinerario è organizzato ben oltre i confini nazionali.Vediamo insieme cosa nascondere tra calzini e costume da bagno:
Ferie a ottobre: l’isola minimal chic di Formentera
Si può vivere in modo romantico o, semplicemente, si può scegliere per rilassarsi tra vita notturna e mare o, ancora, con una valigia quasi vuota si può partire all’avventura, giusto per staccare la spina ogni tanto. Contando sulla possibilità di qualche week-end ancora di sole, perché non prenotare un viaggio nell’isola minimal chic più famosa delle Baleari, Formentera? In estate basta solo portare costume e pareo e un vestitino per la sera, oltre alle creme solari, mentre in autunno qualche giacca in più per coprirsi eventualmente dopo il tramonto fa sempre comodo. In questo periodo, poi, eviterete la ressa estiva e potrete godervi meglio lo spettacolo che offre. E’ la più piccola e la più selvaggia dell’Arcipelago e spesso meta dei vip di tutto il mondo, ma non sono pochi coloro che la ricordano come la destinazione simbolo degli anni Settanta, legata in particolare agli hippy, quando si viveva il mare e la natura, senza lussi o accessori e in totale nudismo. Vi si arriva esclusivamente con il traghetto, da Ibiza, altra meta modaiola e affittando un motorino o una bicicletta, si può girare in tutta serenità.