La Torre di Londra per molto tempo, anzi per quasi trenta generazioni, ha fatto profondamente parte della vita dei britannici ricordando loro tristi eventi come condanne, detenzioni, repressione e conseguenti condanne ed esecuzioni. Attualmente, resta una delle principali attrazioni di tutta la Gran Bretagna.I turisti sono molto legati ad elementi che ne ricordano la ricchezza come i gioielli della Corona e le le divise rosse. A costruire la fortezza, nel suo primo esempio in legno e sulla riva settentrionale del Tamigi, fu Guglielmo il Conquistatore per meglio controllare gli eventuali sbarchi nella capitale.Si tratta di una enorme roccaforte che comprende ben 19 torri, tutte erette nel corso dei secoli.Il suo nome è strettamente legato alla prima che è anche la maggiore con i suoi 290 metri: la White Tower.
Cosa Vedere
Ok, sei arrivato a destinazione. E ora? Ecco cosa vedere nelle migliori mete turistiche del mondo.
Sri Lanka: visita Sigiriya
Il nome è musicale ma già ero entrata in contatto in passato con delle immagini di Sigirya Rock con i suoi splendidi dipinti e gli oltre 2000 scalini, alcuni dei quali in marmo bianco perché con il calar del sole potessero brillare e regalare nuova luce al monumento. Scalare questa enorme roccia non è cosa da poco, soprattutto con il caldo soffocante dello Sri Lanka ed, in effetti, durante il mio recente viaggio in loco, posso vantarmi dicendo di essere stata l’unica insieme alla guida, ad essere arrivata fino in cima. Lo spettacolo però è strabiliante e lo sguardo si perde tra natura tropicale e monumenti prevalentemente legati al buddhismo.
Musei e gallerie a Berlino
Berlino in primavera è ancora più interessante: tuttavia, tra le tante attrazioni che regala al turista se ne trovano alcune “al chiuso” veramente da non perdere.Essendo arrivata la bella stagione, la voglia di restare al’aria aperta aumenta e voi quindi restate in città qualche giorno in più, in modo da alternare visite e passeggiate e non dimenticare proprio nulla. Ecco quali sono, in questo senso, gli appuntamenti più particolari:
Danza del ventre in turchia
La Turchia è nota pure per le danze, le musiche e gli strumenti locali, che tanto attirano l’attenzione dei turisti. In particolare è la coreografica danza del ventre a fare impazzire chi giunge in viaggio da queste parti. Per esere delle brave ballerine delle specialità artistiche orientali, è necessario possedere uno straordinario controllo muscolare, movenze lente e sensuali e ancheggiamenti. Senza contare le braccia che seguono il ritmo e ipnotizzano lo spettatore. Incredibili gli abiti, a volte anche molto costosi, finemente decorati e carichi di colori. Lo stesso vale per gli accessori, collane e orecchini, senza contare che a volte le danzatrici utilizzano veli, bastoni, spade e quant’altro possano davvero entusiasmare coloro che osservano, vantando una bravura come poche altre al mondo.
Tour dell’Etiopia: non solo Addis Abeba
In Etiopia si incrociano storie, leggende, paesaggi affascinanti. A volte, è persino difficile non restare inebriati di fronte ad una destinazione dove tradizioni e suggestioni sembrano immutate. Certo, non di rado, le temperature sono fin troppo alte, per cui prima di organizzare un tour è sempre bene informarsi sul meteo legato ai luoghi da raggiungere.
I luoghi da non perdere in Madagascar
Un viaggio in Madagascar, questa isola che si trova non molto lontano dalla costa africana orientale, vi porterà a contatto con il più ricco patrimonio ecologico del mondo, in un luogo in cui il tempo sembra essersi praticamente fermato sotto molto punti di vista, primo fra tutti quello naturalistico.
Una vacanza alle Maldive – L’atollo di Male Nord
L’immaginario collettivo ha fatto del paesaggio delle Maldive il paradiso in terra per antonomasia. Se visiterete questo meraviglioso gruppo di 1192 isole che affiora dall’Oceano Indiano non rimarrete affatto delusi. Qui potrete divertirvi a scoprire le sottili differenze tra un atollo e un altro, di cui non tutti sono abitati. Se cercate un posto in cui trascorrere una vacanza pulsante di vita potete però scegliere come destinazione l’Atollo di Male Nord.
Pinnawela Sri Lanka: l’orfanotrofio degli elefanti
L’idea di visitare un orfanotrofio di elefantini abbandonati già mi emozionava e stimolava il mio spirito materno. Certo non si può dire che i pachidermi presenti a Pinnawela, nello Sri Lanka siano tutti piccoli ma in ogni caso ognuno ha una dolorosa storia alle spalle e, per una volta, l’intervento dell’uomo è stato fondamentale per la loro salvezza. In questo modo c’è il cucciolo che una volta al giorno va nutrito con il biberon che ha perso la mamma o lo sfortunato esemplare che ha perso parte di una zampa. Ancora, c’è l’elefante aggressivo che ha un “tutor” speciale e rimane comunque lontano dal gruppo. Io sono arrivata intorno a mezzogiorno, sotto un caldo umido piuttosto notevole e proprio nel momento del bagnetto.
MACRO e MAXXI musei a Roma
Roma e i suoi musei. Roma e l’arte contemporanea. Quest’ultima ha trovato spazio, relativamente di recente, in due strutture dall’estetica moderna e funzionale. Si chiamano MACRO e MAXXI e accolgono sia esposizioni permanenti che temporanee. Non solo: entrambi hanno spazi e servizi aggiuntivi dedicati ai visitatori e consentono una fruizione particolare, mai scontata o banale, armonizzando contenuto e contenitore, opere e allestimenti… E’ per questo e per diversi altri motivi che meritano sicuramente di essere conosciuti. Anche perché, scopriamo, ed entrambi nascono dalle matite di due importanti architetti contemporanei
L’Acquario di Genova e non solo
I cambiamenti climatici, i ghiacci che si staccano: una serie di problematiche ambientali molto complesse che ci interessano da vicino, anche se tendiamo a dimenticarlo. Gli studi in merito che ci sembrano appannaggio solo dei grandi scienziati rivelano aree sulle quali la nostra attenzione dovrebbe essere concentrata e l’Acquario di Genova, in questo senso, lavora da sempre non solo per mostrare la fauna marina, ma per incentivare la cultura sul mondo che ci circonda. La novità a tal proposito è che adesso c’è il Museo dell’Antartide, con il preciso scopo di puntare l’attenzione sulle attività di ricerca nel continente.