Consigliata soprattutto d’inverno questa, è proprio il caso di dirlo, full immersion nelle acque dei Caraibi, permette di vivere una esperienza unica alla scoperta di fondali ricchi di flora e fauna, probabilmente unici al mondo. Una immensa piscina naturale dove il blu si confonde con il cielo e i panorami esotici, fanno davvero riflettere sulla bellezza incredibile di alcuni siti del mondo. Qui, dove la natura è stata particolarmente generosa e dove non tutti possono concedersi una vacanza, vale la pena almeno di fare snorkeling, meglio ancora di scendere in profondità e scoprire cosa conserva l’Oceano, lontano da “sguardi indiscreti”.
Ecco quattro luoghi dove godere di spettacoli impareggiabili:
- St. Eustatius, Statia: si trova nelle antille Olandesi ed è un’isola piuttosto nascosta, dove non sorgono come i funghi grandi e lussuosi resort, ma in compenso sarà difficile trovare orde di turisti in festa che rendono caotico e confusionario il soggiorno. Tra fondali incontaminati, si incontrano spesso vertiginosi canyon vulcanici, dove non mancano coralli e spugne e migliaia di rare e colorate specie marine.
- Anegada, appartiene alle British Virgin Island e vi si trova un solo hotel, non molto ricco di servizi ma piuttosto economico, tra le spiagge incontaminate della costa nordoccidentale. Per immergersi, i punti migliori sono certamente Loblolly Bay, Jack Bay e Cow Wreck Bay. Meglio però portarsi l’attrezzatura da casa, visto che non esistono centri specializzati. Si possono organizzare, però, delle escursioni in barca.
- Bonaire: a cinquanta miglia dalla costa venezuelana, è davvero particolare: sulla terra si trovano, infatti, cactus, alberi divi divi, pappagalli, iguana e fenicotteri, mentre sott’acqua non mancano le specie marine, che arrivano a 500. Suggestiva la foresta delle mangrovie.
- Carriacou, infine, significa isola circondata da scogliere e fa parte delle grenadine. Vi si incontrano molti velisti e vi sorgono pure dei piccoli cantieri navali, mentre aumentano in continuazione i pescherecci.