E’ tempo delle prime passeggiate in spiaggia, delle prime ansie per la tintarella, delle prove generali dei costumi, forse dei primi bagni. Un’ottima occasione per organizzare finalmente quelle brevi gite a cui pensate da tempo. Per chi ancora non c’è stato, una meta affascinante è sicuramente Capri. Se capitate da queste parti non dimenticate di fare una passeggiata fino alla splendida, romantica, mitica Via Krupp.
Come si arriva? Il modo più semplice è raggiungere i Giardini di Augusto. Affacciandosi ai suoi belvedere e guardando verso il basso, scorgerete una strada aggrappata alla roccia che scende, piegandosi su se stessa, fino agli scogli e alle spiaggette di Marina Piccola. E” la mitica Via Krupp, uno dei luoghi più conosciuti e amati dell”isola che, dopo trentadue anni di chiusura e un complesso lavoro di recupero, è tornata l’anno scorso ad essere percorribile. Finalmente isolani e turisti non dovranno più limitarsi ad ammirare la strada dall”alto, come un miraggio, ma potranno incamminarsi lungo gli stretti tornanti paralleli a picco sul mare in una passeggiata tra natura e storia. La flora della zona è quella tipica della macchia mediterranea: fiori selvatici, mirto, lentisco, ginepro, agavi e diverse varietà di pini.
La strada ha una storia iniziata ai primi del Novecento quando Friedrich Alfred Krupp, proprietario delle omonime acciaierie tedesche, residente a Capri da tempo, decise la sua costruzione. La strada supera un dislivello di roccia alto cento metri. Il progetto fu affidato all”ingegnere Emilio Mayer, che assecondando le pendenze della parete di roccia, nella primavera del 1902 permise l”inaugurazione di questo spettacolare percorso lungo oltre un chilometro. Guardandola dall’alto o percorrendola, regala un effetto così strabiliante da poterla ritenere una vera e propria opera d‘arte, addolcita dalla vegetazione tipicamente mediterranea che spontaneamente vi cresce. Lungo via Krupp s’incontra un piccolo cancello che porta alla grotta di Fra’ Felice, dove Krupp fece edificare la sua villa, e, un po’ più avanti, un sentiero scosceso che arriva fino alla Grotta dell’Arsenale, a quattro metri sul livello del mare.