Caraibi: sogno o realtà? Di sicuro si tratta di un angolo di mondo paradisiaco, ma oltre ai paesaggi c’è addirittura di più. Parliamo della gastronomia e tra le cucina più raffinate, c’è certamente quella delle Barbados, carica di influenze americane, europee e asiatiche fuse nell’unicità dello stile Bajan. Non manca, ovviamente, il pesce fresco e il livello dei ristoranti è adatto a tutte le esigenze, sia come prezzo che come proposta. Ci sono quelli sulla spiaggia, ma anche quelli informali e per una notte più giovane e divertente, ecco il Rum Mount Gay, noto anche per il suo emblema raffigurante l’isola e la birra Banks.
Se volete conoscere tutto delle Barbados durante un soggiorno, non potete non assaggiare il flying fish, il piatto nazionale, che può essere gustato in quasi tutti i ristoranti dell’isola. Che altro provare? Senza dubbio il Bajan-Cou Cou (a base di mais e farina di okra, dai baccelli di una tipica pianta tropicale), il pepperpot (uno stufato di carne molto piccante), e il Jug-Jug (una miscela di mais guinea e piselli). Il piatto nazionale che è il famoso pesce volante, invece, viene servito con il Cou-Cou, sorta di polenta a base di farina di mais e okra, una tipica verdura tropicale.
Se amate il rum provate pure il Mount Gay antico di 300 anni e con il tipico stile barbadiano di bevanda equilibrata e carica di aromi naturali. Commercializzato in tutto il mondo grazie al gruppo francese Remy Cointreau, è il maggior prodotto di esportazione di Barbados. Da non perdere il mini corso di degustazione e la visita alle distillerie, sulla costa antistante St Michael. Con il Mount Gay Rum Tour potrete osservare come viene preparato il miglior rum del mondo e provare alcuni piatti della cucina Bajan sulla veranda dell’attiguo ristorante che si affaccia direttamente sul mare. Ultima chicca? Una visita ad una piantagione di canna da zucchero e casa coloniale. In questo caso, l’indirizzo giusto è: Saint Nicholas Abbey www.stnicholasabbey.com (1650) a St.Peter.
Barbados informazioni
La composizione di quest’isola tropicale è principalmente calcare ed è costantemente battuta dai venti equatoriali. La buona parte del suo territorio è coperto da grandi piantagioni di canna da zucchero e fa parte delle Piccole Antille. Le nazioni più vicine sono Santa Lucia e Saint Vincent e Grenadine. Il clima è formato da un’alternanza di una stagione asciutta e una piovosa. La prima va da dicembre a maggio e la seconda da giugno a novembre. Nella sua parte interna le precipitazioni sono più comuni e le temperature variano dai 22 gradi nei mesi più freschi ai 30 dei mesi più caldi. I piatti della cucina locale sono diversi. I più famosi, da provare durante un viaggio in loco, sono: conch salad e soup, zuppa e insalate di molluschi; callaloo soup, una zuppa preparata con le foglie del dansheen; cou-cou, budino di farina di mais e baccelli di gombo; pepperpot, stufato di carne con manioca; jugjug, carne e piselli; non bisogna dimenticare i crostacei, aragoste, conch – un mollusco dei Caraibi – ed il famoso flying fish, il pesce volante, piatto tipico dell’isola.
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